La cura del dolore con gli olii di Canapa
18 Novembre 2022Non solo nelle farmacie ospedaliere ma anche in quelle territoriali è sempre più frequente la presentazione di una ricetta per la preparazione galenica di cannabis medica. In effetti, nella pratica clinica, seppure l’impiego prevalente della cannabis medica sia indubbiamente costituito dal trattamento del dolore cronico , anche associato a disturbi neurologici come la sclerosi multipla o la malattia di Parkinson esistono prove di efficacia per un ampio numero di altri disturbi. Questa molteplicità di indicazioni trova il suo razionale nel fatto che i due più importanti principi attivi (fitocannabinoidi) – ovvero il tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD) – agiscono legandosi ai recettori dei cannabinoidi che costituiscono il sistema corporeo degli endocannabinoidi (ECS), o modulando la risposta di questi ultimi. Il motivo del sempre più largo uso della cannabis medica risiede nella sua efficacia come trattamento sintomatico di supporto alle terapie standard, in particolare quando queste ultime non mostrano l’effetto atteso o necessiterebbero di un incremento del dosaggio con probabile comparsa di severi effetti avversi.
Occorre sottolineare che ai fini dell’efficacia del trattamento, e quindi a garanzia della corretta esecuzione della prescrizione medica e della salute del paziente, la preparazione galenica deve essere molto accurata e assicurare corrette concentrazioni di THC e CBD. A tale proposito va detto che l’attuale situazione del mercato della cannabis medica in Italia è alquanto disomogenea: di fatto, sono disponibili differenti forme farmaceutiche in fiori oppure sotto forma di macinato, con diverse concentrazioni di THC e CBD. Recenti pubblicazioni scientifiche hanno evidenziato che gli olii di cannabis prodotti nel laboratorio galenico mostrano un’ampia variabilità in termini di concentrazione di THC e CBD, con potenziale impatto negativo su efficacia e sicurezza del trattamento; di qui è sorta la necessità di un prodotto standardizzato, privo cioè di possibilità di errore nella sua preparazione, nel pieno rispetto di tutte le normative di produzione (5). Pertanto, è importante che il farmacista utilizzi un estratto di cannabis standardizzato per preparare olio di cannabis, così da ottenere, su prescrizione medica, concentrazioni note di THC e CBD. A tale proposito va ricordato che, tra le forme farmaceutiche maggiormente prescritte, si inserisce l’olio di cannabis che presenta specifici vantaggi: 1) favorisce un’elevata adesione del paziente al trattamento dal momento che può essere agevolmente somministrato in gocce orali o sublinguali; 2) in quest’ultimo caso permette inoltre di conseguire una maggiore biodisponibilità (5). Considerando tutti questi elementi, nel 2021 l’officina farmaceutica della Farmalabor è stata autorizzata dal Ministero della Salute e dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) all’importazione, alla ripartizione e al confezionamento dell’estratto di Cannabis 15% THC, che deriva da un’unica varietà di pianta di Cannabis Sativa L., riprodotta per cloni in ogni ciclo di coltivazione al fine di standardizzare il suo profilo di composizione, sia in cannabinoidi che in terpeni.
La preparazione magistrale di olio di cannabis può essere allestita in modo semplice e rapido, diluendo l’estratto di Cannabis 15% THC con un solvente oleoso alla concentrazione prescritta dal medico, senza necessità di titolazione (agevolando così l’attività del farmacista preparatore). È inoltre possibile disciogliere, nello stesso solvente, il CBD in modo da ottenere preparazioni personalizzate per le esigenze dei singoli pazienti. Tra i principali vantaggi dell’estratto di Cannabis 15% THC Farmalabor c’è quello di essere sempre e immediatamente disponibile sul mercato, risolvendo il rischio di sospensione del trattamento per carenza di infiorescenze e assicurando, quindi, la continuità terapeutica. Inoltre, questo estratto oleoso può essere rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale sulla base di un Piano Terapeutico. Infatti, le preparazioni magistrali a base di cannabis sono rimborsabili, come previsto dalla Legge 4 dicembre 2017, n. 172 (6), in tutte le Regioni italiane e Province Autonome che hanno recepito tale Legge inserendo nella propria delibera questa forma farmaceutica (olio). In base a quanto previsto dalla Legge sopra menzionata e dalle Delibere di ciascuna Regione e Provincia Autonoma, gli olii di cannabis allestiti a partire dall’estratto di cannabis 15% THC Farmalabor sono rimborsabili in tutta Italia, fatta eccezione per le Regioni Molise, Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano che non hanno deliberato in maniera di rimborsabilità di preparazioni magistrali a base di cannabis. È opportuno che i clinici prescrittori si informino in materia di rimborsabilità delle preparazioni magistrali a base di cannabis.
Fonte: DoctorNews33