La denuncia di Fratelli d’Italia: continua lo smantellamento dell’ospedale di Cava de’ Tirreni
19 Settembre 2023“L’ospedale di Cava de’ Tirreni continua ad essere smantellato nel silenzio assenso del governatore De Luca”. Lo dichiara, in una nota, la deputata salernitana di Fratelli d’Italia Imma Vietri, che interviene sulle gravi criticità che stanno riguardando in questi giorni il reparto di Chirurgia del nosocomio Santa Maria dell’Olmo. “Da oggi sono in servizio due chirurghi strutturati in meno, che riducono i medici specialisti a soli tre con due specializzandi. Di questi tre, uno andrà in quiescenza a fine anno, mentre l’altro ha limitazioni di turno”. Di conseguenza – sottolinea la parlamentare di FdI – “sono state già disposte la riduzione dei posti letti di Chirurgia generale e d’urgenza e la temporanea sospensione degli interventi programmati e delle visite ambulatoriali. Una situazione insostenibile e inaccettabile, di cui si era a conoscenza da tempo, ma nulla è stato fatto per provare ad evitarla. Altro che potenziamento dell’ospedale cavese come promesso più volte in campagna elettorale: De Luca esca dal silenzio e trovi subito una soluzione. Anche perché – aggiunge Imma Vietri – il Santa Maria dell’Olmo non è solo il presidio ospedaliero degli abitanti di Cava de’ Tirreni, ma anche un importante punto di riferimento per i cittadini dell’Agro Nocerino Sarnese e della Costiera Amalfitana. È opportuno, quindi, un immediato interessamento da parte dell’Asl e della Regione Campania. Centinaia di anni di sanità cavese all’avanguardia non possono essere cancellati da una politica incapace di fare programmazione, fatta solo di approssimazione, fumo negli occhi e monologhi televisivi. La mia solidarietà e il mio apprezzamento a medici, infermieri, volontari del 118 per gli sforzi enormi che stanno facendo per garantire l’assistenza all’utenza nonostante le enormi difficoltà. Il presidente della Regione faccia il suo dovere assumendo rapidamente nuovo personale sanitario, potenziando i reparti, per evitare di decretare la morte dell’ospedale cavese” – conclude Vietri.