La Luna (I Parte)
3 Settembre 2023Il fascino della sua presenza si perde fin dalla notte dei tempi. La Luna è un mix di astrologia e astronomia.
Bisognerà attendere l’opera “Tetrablios”, scritta nel secondo secolo da Claudio Tolomeo, per considerare l’astronomia una entità scientifica distinta dall’aspetto astrologico-divinatorio che per secoli ha relegato stelle e pianeti in un intrico di scienza e credenze.
La poca conoscenza le attribuì nella storia un ruolo di “mal di Luna” cioè l’insorgenza di crisi in soggetti epilettici. Un segno infausto ritenuto, nell’antica Roma, malaugurante capace di sciogliere, in tutta fretta e, forse, con i dovuti scongiuri,, raduni e comizi. Cesare ne fu vittima illustre. Le notti di plenilunio sono preda del lupo mannaro che soffia il suo alito assassino sull’uscio delle case. Una credenza che appartiene alla mitologia. Ma il mito è, come il sogno, un eterno presente… Ha un rapporto misterioso con l’uomo e ne abita le fantasie e ne materializza, anche, gli aspetti mostruosi. In alcune circostanze e per certi atteggiamenti, tutti siamo “lunatici” perché secoli prima della separazione eravamo parte” della padella del ciel la gran frittata” come la definirono i Marinisti e se cerchi nel tuo DNA troverai una parte di essa.
Nel canto di un pastore errante dell’Asia, Giacomo Leopardi parla alla luna e le chiede “Che fai tu Luna, in ciel? “Dimmi che fai. Silenziosa Luna”?
Della vita, dei suoi misteri siamo tutti pastori erranti sotto un cielo di globi luminosi sospesi tra le acque che sono “sotto il firmamento e quelle che sono sopra il firmamento (dalla Genesi)”, interrogativi perenni, tremule evidenze per quanto grande e misteriosa è la creazione. Oggi diversamente da Leopardi dalla sua poesia, di Σελήνη, “Selene, la Risplendente “abbiamo scoperto il seno, il genere. Raccontiamo che la fase lunare è assimilata, per la ciclicità del movimento mensile, alla fisiologia mestruale (menstrum: mese) della donna. Sarà amata e nello stesso tempo violentata da miriade di crateri e asteroidi che la colpiranno con la logica della forza perché l’universo è abitato da “buchi neri”. E di lei l’angoscia del distacco e dell’abbandono che dà il senso della sua costante presenza agli occhi del mondo e nella vita della Madre Terra.