La “rete Amore” per combattere il cancro

La “rete Amore” per combattere il cancro

27 Novembre 2019 0 Di La Redazione

Entra nella rete oncologica mondiale anche l’Accademia Medica di Izhevsk che ha siglato ieri in teleconferenza un accordo quadro con l’Istituto dei tumori di Napoli.

 

Sempre più numerosi. Sempre più uniti. Una battaglia che vale 13 milioni di morti all’anno. Nell’ambito dell’attività di internazionalizzazione finalizzata a sconfiggere il cancro, programmata e promossa dal direttore Attilio Bianchi, il Pascale ha siglato ieri un accordo con l’Accademia Medica della città di Izhevsk, la città natale del compositore Ciaikovskij e una delle più importanti realtà nel campo della formazione medica della Federazione Russa.

L’accordo è stato firmato attraverso un collegamento in teleconferenza tra l’Istituto dei tumori di Napoli e l’Accademia russa durante il Consiglio Scientifico dell’Accademia e rappresenta un ulteriore passo verso la collaborazione internazionale dell’Irccs partenopeo.

Previsti nell’accordo siglato: la condivisione di ricerche sulla prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione dei malati di cancro, proposte di lavoro congiunto nel campo dell’istruzione, della ricerca scientifica e dell’esperienza pratica, aree prioritarie nell’economia e nella sanità di entrambi i territori. ​ Gli scambi Russia-Pascale, in realtà, sono iniziati già lo scorso 8 agosto quando a Napoli sono arrivati i primi 20 specialisti russi. Altri ne arriveranno nei prossimi mesi. Un altro tassello va, dunque, ad aggiungersi alla rete oncologica mondiale Amore che si riunirà la primavera prossima a Capri nel primo Campus mondiale in oncologia promosso e organizzato dal management del Pascale.

“Il nostro progetto di Alleanza Mondiale contro il cancro, la Rete Amore, prende sempre più corpo. – dice il direttore generale, Bianchi – Il nostro Istituto si pone ormai a vertici di riferimento mondiali in campo oncologico e questo ci inorgoglisce e ci spinge a fare sempre di più per i nostri pazienti e i ricercatori. Sono sicuro che il meeting di Capri aprirà frontiere nuove alla ricerca oncologica mondiale”.