La riabilitazione in oncologia.
1 Novembre 2018Al Continental di Napoli il corso di aggiornamento sulle novità per migliorare il recupero funzionale post-intervento dei pazienti colpiti da neoplasie.
Si è chiuso con successo il corso di aggiornamento Simfer “La Riabilitazione in Oncologia” organizzato dalla dottoressa Monica Pinto, dell’I.N.T. Pascale di Napoli. Gli oltre cento partecipanti, giunti da ogni parte d’Italia, hanno affollato la sala congressi dell’hotel Royal Continental per aggiornarsi sulle ultime novità riabilitative applicate all’oncologia. Molte le tematiche affrontate, tra cui particolarmente interessanti le relazioni della professoressa Annamaria Colao, endocrinologa napoletana di fama internazionale e del professor Giovanni Iolascon, ordinario in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università Vanvitelli: la prima ha lungamente illustrato i vantaggi della vitamina D non solo nella cura dell’osteoporosi, ma di numerose altre patologie e nella possibile prevenzione di talune neoplasie, mentre il secondo si è soffermato sull’importanza del metabolismo osseo in oncologia. Un modo dunque per ribadire anche l’importanza del ruolo del fisiatra per migliorare la qualità di vita del paziente oncologico: non solo sopravvivere al cancro, ma tornare ad una vita normale.
Tutto ciò è stato presentato ampiamente dalle relazioni di Monica Pinto, responsabile dell’unità riabilitativa del Pascale e da vari relatori, tra cui i dottori Arturo Cuomo e Flavio Fazioli: sconfiggere il cancro è possibile, ma non si può prescindere da un recupero pieno dei pazienti oncologici. Ha destato interesse e ammirazione, soprattutto per il carattere innovativo dell’iniziativa, la relazione del dottor Sandro Pignata, noto oncologo del Pascale: al centro del suo intervento l’approccio alle cure oncologiche tra innovazione e corretta organizzazione del territorio.
Il caso specifico presentato al pubblico è stato il percorso dedicato, instauratosi tra Asl Napoli 3 Sud e Istituto Pascale, per trattare i pazienti con tumore alla mammella e al colon: un modo innovativo per snellire e velocizzare la presa in carico di tali patologie senza alcun rallentamento burocratico.
L’accordo, siglato dalla manager Antonietta Costantini e dal dottor Attilio Bianchi, sta facendo scuola in Campania e ha destato interesse e curiosità da parte di tutti i presenti al convegno. Non passi in secondo piano inoltre il ruolo da leone giocato dalla Campania nell’organizzazione del convegno: le grandi eccellenze mediche della regione, nonostante anni di tagli draconiani e di crisi economica, hanno ancora una volta mostrato il loro altissimo valore medico-scientifico.