L’accreditamento da stabilità ai lavoratori della sanità
4 Luglio 2019La clinica Malzoni di Avellino rende noto di aver avviato le procedure per l’assunzione diretta dei lavoratori, sino ad oggi impegnati nei servizi dati in appalti esterni.
Per anni siamo stati bombardati, su più fronti, di procedere alla esternalizzazione dei servizi in sanità per coniugare efficienza e risparmio. Salvo poi rendersi conto, dopo un bel po’ di anni, che gli obiettivi prefissati (riduzione dei costi ed efficienza) non erano stati affatto raggiunti. Anzi. I costi erano lievitati di molto e i servizi nettamente peggiorati sul fronte della qualità. Sull’efficienza meglio stendere un velo pietoso. Fa piacere quindi che adesso prenda il via un processo inverso e che l’esempio della casa di cura irpina venga presto seguito da altre strutture ospedaliere, sia pubbliche sia private.
Con la positiva conclusione del processo di accreditamento istituzionale definitivo, i cui provvedimenti sono in corso di pubblicazione – si legge nella nota inviata alla stampa dalla casa di cura Malzoni villa dei platani – si sono oggettivamente concretizzate le condizioni per ridisegnare, in termini di sostenibilità e consolidamento, gli assetti organizzativi.
Il primo intervento che si intende affrontare, viste le mutate condizioni, consiste nella internalizzazione in oggetto, attraverso la stabilizzazione di quei lavoratori e quelle lavoratrici finora utilizzati in base i contratti di somministrazione e di quanti altri si trovano in posizioni assimilabili.
Pertanto si comunica che con immediatezza la casa di cura provvederà alla richiesta di apertura dei tavoli di conciliazioni con le Organizzazioni sindacali territoriali, per procedere alla instaurazione di rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato per i lavoratori individuati.
Si realizza, quindi, un obiettivo che da tempo il consiglio di amministrazione della casa di cura intendeva proseguire, e che, come si diceva, finalmente è stato reso possibile una volta ottenuto l’accreditamento istituzionale definitivo, condizione che oggi consente di dare, ai lavoratori che l’aspettavano, una prospettiva occupazionale all’insegna della stabilità.