L’aggiornamento professionale e l’accesso rapido alle cure per contrastare il diabete
5 Dicembre 2024Secondo dati rilevati dall’Istat, circa 3,9 milioni di persone hanno dichiarato di avere il diabete nel 2023, pari al 6,6% della popolazione. Le proiezioni future indicano che nel 2040 questa percentuale potrebbe raggiungere il 10%, con un conseguente aumento dei costi diretti e indiretti legati alla malattia e delle comorbidità. Il diabete richiede un monitoraggio costante e può causare complicanze a lungo termine se non adeguatamente controllato, come retinopatia, patologie renali e cardiovascolari, oltre ad avere un forte impatto psicologico ed emotivo sul benessere della persona e sulla sua qualità di vita.
Nasce da questa premessa la firma del documento – a sottoscriverlo sia medici che esponenti politici – per assicurare alle persone con diabete e ai clinici in Italia un accesso equo, tempestivo e sostenibile alle tecnologie più innovative per la gestione del diabete: questa è stata la call to action emersa durante l’evento “Il monitoraggio interstiziale del glucosio: il coordinamento multilivello per garantire un accesso equo a tutti i pazienti”, tenutosi al Senato della Repubblica su invito della Senatrice Tilde Minasi. L’evento ha visto la partecipazione di istituzioni, esperti, società scientifiche e associazioni pazienti di diverse regioni italiane, ed è stato realizzato con il contributo non condizionante di Roche. Al termine dell’incontro è stato siglato un “Action Paper per la gestione ottimale della malattia diabetica”, un documento di azioni concrete per ridefinire e migliorare la presa in carico delle persone con diabete, permettendo l’accesso alle soluzioni tecnologiche attuali e future in modo equo e sostenibile, superando le barriere nazionali e regionali ancora esistenti.
La Senatrice Tilde Minasi ha rimarcato l’importanza di interventi tempestivi e mirati per la gestione del diabete, sottolineando l’onere economico significativo che la malattia rappresenta per il sistema sanitario nazionale. Minasi ha evidenziato come i costi associati alla gestione del diabete, stimati a circa 3.500 euro per persona all’anno, rappresentino una priorità di salute pubblica, considerando che il 50% di queste risorse è destinato ai ricoveri ospedalieri e che il vero impatto in termini di salute e costi è legato alle comorbidità.