L’Aifa dà l’ok al vaccino AstraZeneca
31 Gennaio 2021Roberto Speranza: “Con l’ok ad AstraZeneca entriamo in una fase espansiva della vaccinazione e serve tutto il personale che abbiamo selezionato”.
L’Agenzia Italiana del farmaco (Aifa), a quanto riferisce l’Ansa, ha approvato il vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca. Il vaccino è stato approvato con l’indicazione per l’utilizzo preferenziale dai 18 ai 55 anni. Si apprende dall’Aifa che rileva in una nota di avere autorizzato il vaccino di AstraZeneca “per la prevenzione della malattia Covid-19 nei soggetti al di sopra dei 18 anni, come da indicazione Ema” e aggiunge che, “nel tentativo di contestualizzare le migliori condizioni di utilizzo di questo vaccino rispetto agli altri vaccini disponibili (BioNTech/Pfizer e Moderna) e sottolineando che una valutazione conclusiva potrà avvenire solo al termine degli studi clinici in corso”, la Commissione Tecnico-Scientifica ha suggerito “un utilizzo preferenziale dei vaccini a RNA messaggero nei soggetti più anziani e/o più fragili” e “un utilizzo preferenziale del vaccino AstraZeneca, in attesa di acquisire ulteriori dati, in soggetti tra i 18 e i 55 anni, per i quali sono disponibili evidenze maggiormente solide”.
“A febbraio arrivano ulteriori 4 milioni di vaccini che si sommano ai due già arrivati.
Devono essere garantiti e soprattutto noi dobbiamo somministrarli in tempi rapidissimi”. Questo, secondo quanto si apprende, uno dei passaggi dell’intervento del ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, durante il vertice con le Regioni per l’adeguamento del piano vaccinale.
“Con l’ok ad AstraZeneca entriamo in una fase espansiva della vaccinazione e serve tutto il personale che abbiamo selezionato”. È, secondo quanto si apprende, uno dei passaggi dell’intervento del ministro della Salute, Roberto Speranza, durante il vertice con i presidenti delle Regioni. “Dobbiamo stare molto attenti a quello che ci dirà Aifa – ha sottolineato il ministro – anche in altri paesi europei le agenzie nazionali danno dato indicazioni abbastanza stringenti, come la Germania che ha autorizzato l’utilizzo del vaccino fino a 65 anni. Noi aspettiamo la nostra autorità nazionale”.