L’arte come cura
5 Febbraio 2019Verso un polo delle arti terapie – coinvolta anche Confcooperative cultura turismo sport Campania – per aiutare a “guarire prima” chi vive l’esperienza della malattia.
L’arte terapia come strumento di supporto nelle professioni di aiuto. Fatta di linguaggi espressivi specifici, competenze psicologiche e psicopedagogiche molto articolate. Non si tratta solo di arte e del suo fine estetico, ma del modo con cui viene proposta, ovvero del media che essa rappresenta nella relazione d’aiuto. Questo dibattito è al centro di nuova sinergia sul tema che coinvolge l’associazione Anthea con il Teatro dell’anima, l’associazione Isfom, la cattedra di Pedagogia dell’Università degli studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, l’Asl Napoli1 Centro, l’assessore al Welfare del Comune di Napoli e molte altre realtà impegnate sia nelle azioni di intervento che nel comparto socio-educativo e socio-assistenziale.
Una sinergia confluita in un momento convegnistico, al quale ha preso parte anche Confcooperative cultura turismo sport Campania, rappresentata dal presidente Claudio Esposito, che così commenta l’iniziativa:
“L’arte terapia, nelle sue varie forme espressive, costituisce una potenzialità per la sua capacità di intervenire a supporto dei servizi socio-educativi e socio-sanitari. È un comparto ancora inesplorato, che registra posizioni a volte conflittuali e spinte centrifughe delle organizzazioni che operano in tali ambiti. Non sempre si va nella direzione della qualificazione e della riconoscibilità dell’arte terapia e dei suoi tantissimi addetti”
E continua: “In Campania è necessario aggregare le reti di tutti gli attori coinvolti ed interessati allo sviluppo dell’arte terapia, nonché definire progettualità comuni per la realizzazione di un polo di eccellenza delle arti terapie”.