L’Asl di Salerno celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale
9 Ottobre 2023Domani, martedì 10 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Negli ultimi anni tematiche quali ansie, dipendenze, violenza di genere hanno purtroppo visto come protagonisti i più giovani. Per questo Giffoni, che, da sempre, ha come obiettivo la valorizzazione del potenziale umano di ragazze e ragazzi, ha deciso di organizzare una giornata molto speciale in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Salerno. La Multimedia Valley aprirà dunque le sue sale a proiezioni e dibattiti dedicati al tema dell’identità, del disagio, della felicità. Sarà una giornata interattiva in cui gli studenti saranno chiamati a raccontare e a raccontarsi, godendo dell’opportunità di confrontarsi con i professionisti del settore.
Alle 9 sono previsti i saluti istituzionali. A confrontarsi sul tema delle attese dei giovani per il benessere e la salute della comunità saranno il fondatore di Giffoni Claudio Gubitosi, il direttore generale dell’Asl Salerno Gennaro Sosto, il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ Asl Salerno Giulio Corrivetti (nella foto) , il direttore Ser.D Salerno e consultorio per la disforia di genere Antonella Grandinetti, a cui si aggiungerà una testimonianza della nuova figura dello psicologo di base, presenza fondamentale come frontiera di ascolto per i giovani. Le conclusioni sono affidate al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, da sempre particolarmente sensibile nei confronti del disagio giovanile.
La giornata, aperta agli studenti degli istituti superiori del territorio, ai giffoner e a tutti coloro che vorranno partecipare a questo momento di prezioso interscambio, proseguirà con la proiezione di due video-testimonianze a cura del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl. La prima, dal titolo Esordi, è una performance teatrale che ha per protagonista una giovane paziente chiamata a raccontare il percorso dalla malattia alla conquista della consapevolezza di se stessa: una rinascita che parla di resistenza, resilienza, speranza e voglia di conquistare il futuro con tutte le sue forze. La seconda affronta invece il tema dei disturbi alimentari – una delle patologie che con maggiore incidenza colpiscono l’età giovanile – attraverso il racconto dei diretti interessati che, mettendo il proprio cuore a nudo, vogliono condividere con i loro coetanei, e non solo, il resoconto di un iter doloroso che è però riuscito a interrompersi grazie a una rete di accoglienza fatta di professionalità, tenacia e passione.
Giffoni presenterà al pubblico in sala una parte dello show interattivo Whomi (Who am I?) realizzato lo scorso anno per il progetto Giffoni in a Day riservato alle scuole. In particolare si inviteranno ragazze e ragazzi a discutere sul tema dell’identità, partendo da due spunti, Io e i social, Io e la felicità. Siamo circondati dalle vite degli altri e, mettendo insieme tutti i pezzi, ci ritroviamo un puzzle imperfetto La mappa delle interazioni, l’intreccio delle strade on line, dove ci condurrà? Cosa succede al proprio io quando si è felici? E’ sempre vero che io sono è sempre meno di noi siamo? Sono queste alcune delle domande che stimoleranno il dibattito.
In questa occasione, inoltre, il centro Asl di Mariconda sarà illuminato di verde, colore simbolo della Giornata Mondiale della Salute Mentale.
Tra gli istituti presenti in sala, il Da Vinci-Genovesi di Salerno con la dirigente Lea Celano e il Piranesi di Capaccio con la dirigente Lorenza Nicoletti. L’evento ha il patrocinio della Società Italiana di Psichiatria.
“Questo appuntameto non è solo un rituale, ma ha lo scopo di sollecitare l’attenzione di tutti su un aspetto crescente, correlato alla sofferenza mentale, sempre più frequente nell’età giovanile – chiarisce Giulio Corrivetti – Se è vero, come sostiene l’Organizzazione mondiale della sanità che non esiste salute senza salute mentale, questo obiettivo deve essere un imperativo di tutta la programmazione dei servizi, in particolare nel settore pubblico. Prendersi cura della comunità è fondamentale per il benessere delle società. I dati epidemiologici, purtroppo, ci traducono un aumento del disagio giovanile, ed è per questo che il nostro Dipartimento vuole sollevare, da una platea tradizionalmente abituata al dialogo come Giffoni, un’iniziativa tesa a recepire, dalle parole dei ragazzi, sollecitazioni che, più di ogni casistica clinica, rappresentano il presupposto e l’indicatore per stabilire una strategia coerente ed efficace di intervento. Non potevamo scegliere contesto più idoneo di Giffoni per farlo”.
L’impegno che Giffoni ha, da sempre, nei confronti di queste tematiche, è confermata non solo dall’accurata selezione dei film in concorso durante il periodo del festival di luglio, ma dai numerosi progetti speciali che, per 365 giorni l’anno, sono rivolti principalmente a tutte quelle che possono essere le difficoltà o i disagi che i giovani sono costretti ad affrontare all’interno di un contesto non sempre disponibile all’ascolto.
“L’iniziativa del 10 ottobre rappresenta per noi un momento molto speciale – spiega Jacopo Gubitosi, direttore generale di Giffoni – Da oltre mezzo secolo siamo in prima linea per rispondere alle esigenze di ragazze e ragazzi di ogni età. Lo facciamo rendendoli protagonisti di un festival che non è un semplice festival del cinema di settore. Lo facciamo coinvolgendoli durante l’anno in attività, laboratori, progetti. Lo facciamo dando loro voce, con un microfono virtuale che è sempre acceso e direzionato verso una platea di adulti che molto spesso sono disattenti alle loro necessità o non hanno gli strumenti idonei per comprendere le loro richieste. La salute mentale è per molti ancora un tabù da infrangere. Eppure è la base da cui partire per raggiungere la felicità, che è la meta verso cui Giffoni vuole condurre tutti i sui juror. Ecco perché iniziative come queste sono fondamentali per rompere ogni barriera, invitare al dialogo, al confronto e all’ascolto. Dopo la collaborazione avviata l’anno scorso, questa giornata rappresenta un ulteriore tassello di un percorso che si articolerà in altri appuntamenti nel corso dei prossimi mesi, tesi ad abbracciare una problematica che va affrontata con competenza e decisione, in particolare in un momento storico come quello che stiamo vivendo. A Giffoni diciamo spesso che i giovani non sono il nostro futuro ma il nostro presente. Facciamo in modo che il nostro sia un presente consapevole, sano e sereno per costruire un ponte ancora più solido. Desidero ringraziare l’Asl di Salerno e i suoi dirigenti per aver scelto Giffoni per questo importante evento”.