L’Asl Salerno potenzia le Usca per eseguire i test sierologici al personale della scuola
1 Settembre 2020Determinante è stata la disponibilità manifestata dal sindaco del Comune della Valle dell’Irno, Vincenzo Sessa e dal presidente dell’Associazione “La Solidarietà”, Alfonso Sessa.
Grazie ad un accordo fra il direttore del Distretto di Salerno, Pasquale Melillo e di Mercato San
Severino, Rocco Basile, per garantire la possibilità del personale docente e non di poter effettuare i test sierologici, coadiuvati dal dottore Enzo Ragone del Distretto di Salerno, l’Asl Salerno, su sollecitazioni delle organizzazioni sindacali, ha provveduto ad un potenziamento degli organici delle Unità speciali di continuità assistenziale che ha visto il reclutamento di personale infermieristico al fine di rendere possibile il rientro in sicurezza degli insegnanti e addetti della scuola.
Determinante è stata la piena disponibilità manifestata nell’immediato dal sindaco del Comune della Valle dell’Irno, Vincenzo Sessa (nella foto) e dal presidente dell’Associazione “La Solidarietà”, Alfonso Sessa (nella foto) con sede a Lancusi di Fisciano in via Generale Nastri, 41, che si è reso disponibile a creare una vera e propria isola per tutto il personale della scuola per rendere possibile l’espletamento dei test attesa la rilevanza della problematica e consentire la ripresa delle attività didattiche in piena sicurezza per operatori e studenti.
Le Usca sono state istituite, ai sensi del decreto legge 14 del 9 marzo scorso, presso una sede di continuità assistenziale già esistente e ne dev’essere costituita una ogni 50.000 abitanti – anche se le Regioni nelle loro linee guida lasciano margini di discrezionalità in considerazione delle differenze territoriali – e il loro compito è la gestione domiciliare (consulto telefonico, video consulto, visite domiciliari) dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Dovrebbero avere il compito di essere le sentinelle sul territorio per monitorare i pazienti affetti da Covid-19. Nello specifico in assenza del coinvolgimento dei medici di base subentrano per effettuare i test sierologici a docenti e personale della scuola. Pertanto hanno avuto un ulteriore carico di lavoro che ha spinto il direttore generale dell’Asl Salerno, Mario Iervolino, a reclutare personale per rafforzare gli organici per poter garantire la ripresa delle attività educative in ogni plesso scolastico.
“Purtroppo – rimarca il segretario generale della Cisl Fp di Salerno, Pietro Antonacchio – la mancata adesione alle linee di indirizzo che presupponeva, prima che i test venissero effettuati dai medici di famiglia, ha costretto la Asl a doversi attrezzare con un potenziamento degli organici nei servizi ai quali si vedranno costretti a rivolgersi i docenti e gli operatori della scuola residenti ed operanti nella città di Salerno. Sono il quaranta per cento di tutto il personale della scuola e che dovranno avvalersi della Usca di Mercato San Severino che ha sede presso la Associazione “La Solidarietà” che ha dato massima disponibilità. Purtroppo appare evidente che analogo servizio si sarebbe dovuto attivare anche per la città di Salerno ma allo stato sembrerebbe che il Comune non abbia ancora trovato idonei locali. Speriamo che a Palazzo di Città riescano a trovare spazi attrezzabili prima che il Covid sparisca ” – conclude con rammarico Antonacchio.