L’assenza temporanea dal tavolo operatorio non esclude la responsabilità
9 Dicembre 2018In tal senso una sentenza della Cassazione per la quale la corresponsabilità d’équipe vale anche per il componente che si sia assentato senza giustificati motivi.
La vicenda è inerente al caso di un aiuto chirurgo assentatosi prima del termine di una complessa operazione chirurgica (asportazione di carcinoma polmonare) durata oltre 10 ore, durante la quale per errore è stata dimenticata una garza nella cassa toracica del paziente ed il corpo estraneo ha, quindi, causato infezione.
La Cassazione ha respinto il ricorso del medico che si era assentato e dato ragione alla Corte d’Appello ritenendo vi fosse una sua corresponsabilità in quanto il professionista non poteva non rendersi conto della stanchezza psico-fisica del primo chirurgo.
Il fatto poi che si fosse allontanato nella fase finale dell’intervento, non aveva giustificazioni né in alcuna altra esigenza professionale, né nel fatto di non essere indispensabile poiché l’operazione era di notevole complessità e durata.
Torna la responsabilità d’équipe e a farne le spese questa volta sono i componenti di un’équipe medica che dopo l’intervento chirurgico si sono dimenticati, con negligenza, garze negli organi del paziente appena operato. Così Cassazione penale con la sentenza numero 54573 del 2018.
La Cassazione nel dispositivo di sentenza ha specificato inoltre che “nel caso di intervento svolto in equipe, il chirurgo è titolare di una posizione di garanzia nei confronti del paziente che non è limitata all’ambito strettamente chirurgico, ma si estende al successivo decorso post operatorio, di talché è ravvisabile una sua responsabilità per condotte di allontanamento dal nosocomio, anche nel caso in cui l’intervento sia terminato”.