Latte di mamma
30 Luglio 2019In linea con le indicazioni dell’Oms la Regione ha varato una serie di interventi per favorire il ritorno dell’allattamento materno, anche attraverso un progetto formativo a cascata.
“Approvazione dello schema di protocollo di intesa tra la Regione Campania e il Comitato Italiano per l’Unicef per la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento materno sul territorio regionale”. Parte da lontano, precisamente da una delibera del 2017 (la 484) l’azione programmatica che Palazzo Santa Lucia ha avviato per incentivare la buona pratica dell’allattamento materno.
Tra gli obiettivi del programma regionale: la creazione di un Osservatorio regionale per l’allattamento al seno; la formazione continua per tutti gli operatori a contatto con gestanti, mamme e bambini; la creazione di spazi dedicati e protetti per l’accoglienza alle mamme che allattano nelle strutture sanitarie e nei luoghi pubblici; la creazione di Banche del Latte nelle strutture sanitarie provviste di punto nascita.
A quella delibera, hanno fatto seguito due provvedimento della Direzione generale tutela della salute: la “Costituzione gruppo regionale multidisciplinare per la promozione, protezione e sostegno all’ allattamento materno; l’attivazione di un corso regionale per formatori, incentrato sul tema dello sviluppo precoce del bambino attraverso il sostegno alla genitorialità e la promozione dell’allattamento al seno che, a cascata, vedrà attivata la formazione degli operatori delle cure primarie in tutte le Aziende Sanitarie del territorio campano.
Il percorso prevede, infatti, anche l’attivazione di un corso regionale per formatori, sul tema della prevenzione primaria e secondaria nei primi 1000 giorni di vita attraverso interventi precoci a supporto dello sviluppo cognitivo, emotivo, relazionale del bambino.
Lo scorso anno, pertanto, è stato espletato un corso regionale di formazione di quaranta ore, destinato a 35 formatori aziendali, sempre finalizzato a incentivare l’allattamento al seno. Nel corso di quest’anno i professionisti sanitari individuati attiveranno, in tutta la Regione Campania, un dettagliato processo di formazione a cascata che coinvolgerà circa 450 operatori di Asl ed Aziende ospedaliere con corsi della durata di 20 ore. “Mi preme sottolineare che il percorso avviato – chiarisce Pietro Buono, dirigente dell’Area materno-infantile della Regione Campania – nasce, per così dire con un triplo imprimatur, quello dell’Oms, quello dell’Unicef e quello del Ministero della salute, una ulteriore testimonianza della serietà del lavoro avviato, peraltro già sperimentato con successo in altre realtà”.
“Non solo – completa Buono – la Regione Campania intende procedere alla creazione di un sistema di verifica dei risultati, attraverso un monitoraggio, agile ed a basso costo, utilizzando a tale scopo il sistema informatico dell’anagrafe vaccinale regionale presente in tutti i centri Vaccinali regionali, per la rilevazione dei tassi di allattamento al seno in Campania a 3 e a 6 mesi dalla nascita”.