Laurino e Piaggine, i due focolai Covid sono collegati
24 Giugno 2021A confermarlo l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici che ha accertato la presenza della variante colombiana nei primi casi positivi registrati nei due piccoli borghi cilentani, distanti pochi chilometri. Appena la notizia si è diffusa, nei due paesi è iniziata la ricostruzione dei contatti dei positivi accertarti nei giorni scorsi per poter comprendere come sia arrivata la variante colombiana nell’entroterra cilentano.
L’origine dei focolai potrebbe essere collegata al rientro a Piaggine di una donna colombiana lo scorso13 maggio, dopo un mese trascorso nel suo paese di origine. L’Istituto Zooprofilattico campano ora è al lavoro per ricostruire ulteriormente i contatti delle persone positive. Infatti tracce della donna colombiana sono state rilevate su vecchi tamponi eseguiti nel centro cilentano. Allo stato non si registrano nuovi casi di positività. I quaranta casi registrati a Laurino sono calati a meno di dieci. Sono sei i casi di variante colombiana accertati fra i due comuni. E tra i contagiati risultano anche le due suore che sono ricoverate nel reparto Covid dell’ospedale civile di Agropoli.