Laviamoci le mani…ma non come Pilato
5 Maggio 2019Un gesto semplice, a volte affrontato in maniera “meccanica”, quello di lavarsi le mani. Eppure, se fatto nel giusto modo, può evitare la trasmissione di malattie.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ogni anno promuove, per il 5 maggio, la Giornata Mondiale per l’igiene delle mani al fine di ricordare l’importanza di questo gesto semplice, ma essenziale per la prevenzione delle infezioni trasmissibili, soprattutto negli ambienti ospedalieri e di cura.
Per questo l’Oms ha lanciato l’indagine 2019 WHO Global Survey on Infection Prevention and Control (Ipc) and Hand Hygiene per descrivere lo stato di attuazione dei programmi di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza (Ica) e delle attività per promuovere l’igiene delle mani, segnatamente nelle strutture sanitarie. All’iniziativa sono invitate a partecipare tutte le strutture sanitarie a livello mondiale. L’indagine, attiva fino al 16 luglio 2019, si basa sulla compilazione di due questionari on-line:Who Infection Prevention and Control Assessment Framework (Ipcaf) e Who Hand Hygiene Self-Assessment Framework (Hhsaf).
Nell’ambito del Piano nazionale di contrasto dell’antimicrobico-resistenza (Pncar) 2017-2020 si legge nella nota del Ministero della salute – l’indagine rappresenta un’opportunità per delineare lo stato attuale del Paese in relazione alle attività correlate al controllo delle Ica, nonché per descrivere eventuali e auspicabili futuri progressi, anche a livello di singola struttura, attraverso la sua ripetizione, servendosene quindi come strumento di monitoraggio a livello locale.
Le mani sono un ricettacolo di germi; una piccola percentuale è rappresentata da microrganismi non patogeni, che risiedono normalmente sulla cute senza creare danni. A questi, però, possono aggiungersi virus e batteri che circolano nell’aria o con cui veniamo in contatto toccando le più diverse superfici.
I germi, quando trovano un ambiente ideale, vi si annidano e, se le condizioni ambientali lo consentono, proliferano moltiplicandosi ad un ritmo impressionante.
Possono sopravvivere per ore sulle superfici: giocattoli, telefoni, maniglie, tavoli, tastiere del computer, asciugamani o altri oggetti e da qui possono essere trasmessi al naso, alla bocca o agli occhi, semplicemente attraverso le nostre mani.
I germi patogeni che si annidano sulla nostra pelle possono essere responsabili di molte malattie, dalle più frequenti e meno gravi, come l’influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni correlate all’assistenza (Ica). La prevenzione e il controllo delle Ica rappresentano degli interventi irrinunciabili per ridurre l’impatto di queste infezioni e più in generale per ridurre la diffusione dei microrganismi antibiotico-resistenti.