Lavoratori europei, oltre 5 milioni di stressati
5 Maggio 2019Da un’indagine condotta da Censis-Eudamion emerge il quadro di un mondo del lavoro sempre più preda di timori ed insicurezze… tanto da perderci il sonno.
Sono ben cinque milioni e trecentomila i dipendenti che soffrono di ansia, stress, insonnia. Cresce, pertanto, la preoccupazione per la qualità della vita nei luoghi di lavoro. È quanto afferma un’analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative mondo del lavoro, su dati Censis-Eudaimon.
“In effetti, se da una parte negli ultimi 25 anni è aumentato il livello di sicurezza sui luoghi di lavoro e l’attenzione agli ambienti in cui i dipendenti si trovano a vivere per almeno 8 ore al giorno – spiega Uecoop – dall’altro lato i ritmi della vita moderna, gli impegni sempre più pressanti, la precarietà di molte professioni, le crisi economiche sempre più ricorrenti e prolungate e l’incertezza sul futuro stanno mettendo a dura prova la capacità di resistenza dei lavoratori sempre più stressati e in ansia”.
Una realtà difficile che pesa poi anche in casa dove si ha sempre meno tempo per seguire la famiglia o per dedicarsi ai propri hobby o al riposo con lo stress che colpisce – si legge nella nota Uecoop – quasi il 23% dei dirigenti, più del 24% degli impiegati e circa il 33% degli operai.
“Una situazione dalla quale – si conclude nell’indagine – scaturisce che un italiano su sette fa uso di psicofarmaci, dai semplici sonniferi agli antidepressivi, per resistere allo stress e gestire i mille impegni che la vita moderna impone per cui In futuro sarà necessario potenziare la rete assistenziale pubblica e privata per fronteggiare pressioni sempre più forti e multiformi, dal lavoro alla famiglia”.