Le infezioni da streptococco nei neonati
23 Luglio 2019Uno studio americano ha appena pubblicato, sulla rivista Pediatrics, le linee guida per la gestione e il trattamento delle malattie da streptococco di gruppo B (Gbs) nei neonati.
A firmare il lavoro è stato Karen Puopolo della Perelman School of Medicine dell’Università di Philadelphia. «L’insorgenza precoce della malattia da streptococco di gruppo B si verifica entro i primi sei giorni dalla nascita ed è più comune, e spesso letale, tra i neonati pretermine» scrivono gli esperti dell’Aap, ricordando che non esiste un approccio efficace per prevenire la malattia a insorgenza tardiva, che di solito si verifica tra i sette e gli ottantanove giorni di vita.
«Sappiamo che adottando misure preventive durante l’assistenza prenatale e trattando la madre con antibiotici durante il travaglio, è possibile prevenire l’infezione nei bambini, specialmente nei pretermine che devono affrontare rischi più elevati» afferma l’autrice, sottolineando che la somministrazione intrapartum di penicillina G, ampicillina o cefazolina è in grado di fornire un’adeguata profilassi antibiotica contro l’infezione neonatale a insorgenza precoce. Per la forma precoce la valutazione del rischio dovrebbe seguire principi stabiliti, compresa la valutazione separata dei bambini nati dopo la 35esima settimana e quelli nati prima della 34esima settimane, considerati pretermine e ad alto rischio di Gbs.
«L’infezione a insorgenza precoce deve essere diagnosticata con l’emocoltura o con la coltura del liquido cerebrospinale, mentre la valutazione della forma a insorgenza tardiva dovrebbe invece basarsi sui segni clinici di malattia» aggiungono gli autori.