Le nuove linee guida per la prevenzione delle malattie cardiovascolari
20 Settembre 2021La Società europea di cardiologia (Esc l’acronimo in lingua inglese) ha pubblicato le nuove linee guida sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari nella pratica clinica. Apparse a fine agosto su European Heart Journal, le linee guida sono state sviluppate, come si legge in prima pagina, da una task force in collaborazione con 12 società mediche e con lo speciale contributo dell’European Association of Preventive Cardiology. “Un obiettivo principale della task force era creare un’unica linea guida sulla prevenzione delle cardiopatie per chiunque – per l’assistenza primaria, per l’assistenza ospedaliera, per orientare la pratica clinica – quindi una linea guida per tutti” ha affermato Frank Visseren, dell’University Medical Center Utrecht nei Paesi Bassi, aggiungendo che ciò che si voleva era anche creare una guida che fosse più personalizzata, piuttosto che uguale per tutti, poiché nella pratica clinica le persone sono molto diverse.
Le nuove linee guida, che pongono maggiore attenzione alla prevenzione nelle persone più anziane, sono divise in 2 sezioni. Una dedicata alla prevenzione a livello individuale in pazienti apparentemente sani o con Cvd, o pazienti con diabete, ipercolesterolemia familiare o malattia renale cronica. Nella seconda parte si affronta la prevenzione a livello della popolazione, includendo politiche di salute pubblica, interventi possibili e ambiente. Tra le novità introdotte ci sono 2 algoritmi di recente pubblicazione e un approccio graduale per l’intensificazione del trattamento per raggiungere gli obiettivi di lipidi, pressione e controllo glicemico nel diabete. Obiettivi che restano in linea con le linee guida su dislipidemia, ipertensione e diabete. Si parla anche di soglie di rischio specifiche per età per i trattamenti dei fattori di rischio in persone apparentemente sane, e di una stima del rischio CVD nel corso della vita e del beneficio del trattamento. Sono inoltre presenti indicazioni su alimentazione, esercizio fisico e fumo, che andrebbe abbandonato a prescindere dal fatto che possa far aumentare il peso. Una novità riguarda la chirurgia bariatrica, che andrebbe presa in considerazione nelle persone obese ad alto rischio Cvd quando non si riesce a ottenere una perdita di peso con dieta ed esercizio. Tra gli argomenti trattati anche quelli che riguardano le persone con disturbi mentali, pazienti con malattia cardiaca e stress e ansia.