Le nuove tecnologie ci aiuteranno a guarire? Il 90% degli italiani crede di sì.
13 Ottobre 2018Innovazione a tutto gas, la stragrande maggioranza del paese se ne fida nonostante le rinunce che questo comporta in termini di privacy.
Il progresso scientifico è in grado di migliorare salute e benessere delle persone. Una maggioranza bulgara quella che è convinta di questo assioma, con circa il 10% che resta, invece, dubbioso.
Emerge questo da un’indagine di Eikon per cui le tecnologie digitali hanno migliorato la vita delle persone e continueranno a farlo anche
in futuro, soprattutto se legate alla sfera della salute. Ed è questo, in sintesi, quello che pensa il 90% degli italiani sul connubio tra innovazione e salute, soltanto il 9% di loro è scettico e crede che, fino ad ora, non ci siano stati miglioramenti.
L’indagine è stata condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 1.000 persone, dai 18 ai 65 anni. Il 39% degli intervistati ha indicato che gli piacerebbe vivere in un mondo in cui la maggior parte dei bisogni di salute è gestita dalle nuove tecnologie. “Fiducia e ottimismo sono i sentimenti maggiormente rappresentati quando parliamo di innovazione e salute – ha commentato Cristina Cenci di Eikon – la tecnologia digitale è percepita come uno strumento potente per migliorare la sanità”. Lo dimostrano anche i dati secondo cui il 58% degli italiani ripone nelle nuove tecnologie la speranza di snellimento dei processi e miglioramento dell’accesso alle prestazioni sanitarie. Le aspettative maggiori vengono riposte soprattutto nel monitoraggio della malattia (33%), nella diagnosi (25%) e nella facilitazione della vita quotidiana. Gli italiani inoltre ritengono di essere informati su cosa sia l’intelligenza artificiale e il fatto che preveda la raccolta di grandi quantità di dati personali non li preoccupa (69%), il 30% crede che sia giusto raccogliere queste informazioni.