
Lea, si aggiornano e includono più patologie
28 Aprile 2025Livelli essenziali di assistenza crescono. Il ministero della Salute ha presentato l’aggiornamento ufficiale ai Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – sostengono dal Ministero in una nota rilanciata da “Sanità 33” – rivede, amplia e rende più appropriate numerose prestazioni sanitarie garantite dal Servizio Sanitario Nazionale. Le modifiche, contenute nel provvedimento illustrato nella Relazione al DPCM e nei relativi allegati tecnici, rappresentano il primo aggiornamento organico al decreto del 12 gennaio 2017.
I nuovi LEA includono, tra le principali novità, l’ampliamento del programma di screening neonatale esteso, che ora comprende otto nuove patologie genetiche e metaboliche gravi, tra cui l’immunodeficienza combinata severa (SCID), la malattia di Pompe, la malattia di Fabry e l’adrenoleucodistrofia legata all’X. Viene inoltre introdotto un programma di sorveglianza attiva per le donne portatrici delle varianti genetiche BRCA1 e BRCA2, a rischio di sviluppare tumori al seno o alle ovaie.
Sul fronte dell’assistenza specialistica ambulatoriale, l’allegato B del decreto introduce nuove prestazioni diagnostiche e terapeutiche. Tra queste, il test prenatale non invasivo (NIPT) sul DNA fetale, la terapia psicoeducazionale per i disturbi dell’alimentazione, la elastografia epatica per il monitoraggio della fibrosi, nuovi test genetici oncologici per la medicina di precisione e il dosaggio dell’enzima ADAMTS13 per la diagnosi della porpora trombotica trombocitopenica. Le nuove prestazioni sono accompagnate da criteri di erogabilità e note di appropriatezza che ne regolano l’accesso.
In ambito protesico, il decreto reinserisce ausili su misura e dispositivi pronti all’uso, come orologi tattili per persone cieche, che erano presenti nel vecchio nomenclatore del 1999 ma erano stati esclusi dal DPCM 2017. L’obiettivo dichiarato è garantire personalizzazione e adeguatezza clinica dei dispositivi per i pazienti con disabilità.
Importanti aggiornamenti anche sulle esenzioni per malattie croniche e invalidanti, con l’inserimento nei LEA della fibromialgia severa, dell’idrosadenite cronica suppurativa allo stadio III e della malattia polmonare da micobatteri non tubercolari. Per queste patologie vengono definite le prestazioni esenti e la durata minima degli attestati.
Secondo quanto previsto dal decreto, le modifiche comportano nuovi oneri a carico della finanza pubblica, coperti grazie allo stanziamento annuale di 200 milioni di euro previsto dalla legge di bilancio del 2021. Gli aggiornamenti, elaborati dalla Commissione nazionale LEA e frutto di un lavoro triennale, tengono conto delle evidenze scientifiche, delle richieste delle associazioni di pazienti e delle società scientifiche e sono consultabili nella relazione illustrativa al DPCM pubblicata sul sito del Ministero della Salute.