L’emergenza Coronavirus spinge per un centro decisore unico
8 Marzo 2020Le normative vigenti lo prevedono, in casi eccezionali alcune funzioni delegate alle Regioni tornano in capo al Governo. Va in tal senso l’a recente Ordinanza dell’Esecutivo.
Con provvedimento del 4 marzo scorso, pubblicato ieri l’altro in Gazzetta ufficiale al numero 56 ed in funzione dei compiti già attribuiti e svolti dalla “Centrale remota operazioni soccorso sanitario per il coordinamento dei soccorsi sanitari urgenti…in caso di emergenza nazionale si dispone un: “coordinamento nazionale in materia di disponibilità e utilizzo dei posti letto in relazione all’emergenza Covid-19”.
Ciò al fine – si legge sempre nel provvedimento governativo – di attivare un modello di cooperazione interregionale, sotto la guida, a livello nazionale, da una Centrale unica per il coordinamento dei soccorsi sanitari urgenti.
La Centrale avrà la possibilità, attraverso individuati referenti sanitari regionali, di acquisire le richieste di disponibilità di posti letto ed “eventuali fabbisogni organizzativi da parte delle regioni particolarmente colpite dall’emergenza Covid-19 e tempestiva allocazione dei pazienti, con la messa a disposizione obbligatoria, da parte delle altre regioni, di posti letto e risorse umane, strumentali e tecnologiche rispondenti alle urgenze e necessità terapeutiche fatta riserva per le regioni che dispongono di un solo presidio ospedaliero sul territorio regionale”.
La Centrale avrà inoltre la possibilità di attivare “tutte le misure di raccordo per l’immediato e sicuro trasporto a bordo di ogni tipo di vettore, ivi compresi l’elicottero sanitario, nonché il trasporto su ala fissa ordinariamente utilizzato per le attività di prelievo e trasporto di organi e tessuti ed equipe”.