Lettera alla Meloni: in Campania solo gli stranieri devono rispettare le leggi?
21 Settembre 2023Signora Presidente,
Sono DR. GIANNI VERDE, Medico di Assistenza Primaria in Campania. Le scrivo rivolgendole una domanda:
In Campania solo gli Stranieri devono rispettare le Leggi?
La mia domanda, retorica è dettata dal fatto che Noi medici di Assistenza Primaria piuttosto più semplicemente MMG (Medici di Medicina Generale) in Campania oltre alla <ordinaria burocrazia nazionale> dettata da tagli e scellerata politica sanitaria pregressa, senza visione e proiezione al futuro; abbiamo ingrato compito di svolgere mansioni “NON NOSTRE” come copisti Medioevali.
Sto parlando di: RICETTE e CERTIFICAZIONI DI MALATTIA che puntualmente la stragrande maggioranza di Medici non MMG omette.
Eppure esistono delle LEGGI precise in merito.
Ritornando alla domanda iniziale, è consentito: . delinquĕre ‘sottrarsi (al dovere)’, der. di linquĕre ‘tralasciare’, col pref. de- dal latino ?
Di seguito un breve excursus delle normative
Da Premettere che la Legge 24 novembre 2003, n. 326 Art. 50. Disposizioni in materia di monitoraggio della spesa nel settore sanitario e di appropriatezza delle prescrizioni sanitarie. Il Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero della salute, entro il 15 dicembre 2003 approva i modelli. Già dal 2003 i medici specialisti avevano l’obbligo di ricettazione su ricettario rosso del SSN.
Nel 2011 con DM tutti i medici, specialisti MMG PLS italiani, veniva sancito l’obbligo della dematerializzata, in Regione Campania che era una Regione in piano di rientro viene sostituito il ricettario rosso. Per gli specialisti Campani il Decreto Dirigenziale 329 del 6/7/2016 pubblicato sul BURC 46 dell’11/07/2016 – avvio delle prescrizioni dematerializzate per l’assistenza specialistica su tutto il territorio della Regione Campania – stabilisce tutte le fasi per l’erogazione della ricetta dematerializzata. Tutti i Medici del SSN dovevano essere abilitati alla ricetta dematerializzata alla data del luglio 2016.
Per quanto riguarda i CERTIFICATI DI MALATTIA
Il certificato medico di malattia deve essere richiesto al proprio Medico Curante (non necessariamente individuabile, dall’art. 2 della Legge n. 33/1980, nella figura del Medico di Medicina Generale, ma estensibile a medici diversi da quelli di “libera scelta”) solo quando l’Assistito sia da lui visitato, e non può essere da quest’ultimo rilasciato per giustificare assenze per malattie constatate da altri Medici o dipendenti da prestazioni eseguite da altri Sanitari (Art. 45, comma 2, lettera h ed Art. 52, comma 2 e 3 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la regolamentazione dei rapporti con i Medici di Medicina Generale; poiché il Medico di Medicina Generale non è tenuto alla loro trascrizione, in tali circostanze, il certificato dovrà essere rilasciato dai seguenti operatori sanitari (Circolare INPS n. 99/96 del 13 maggio 1996):
Medico Specialista Ambulatoriale sia dei poliambulatori delle ASL sia degli ambulatori ospedalieri.
Medico del Pronto Soccorso in caso di ricorso da parte dell’Assistito a questa prestazione;
Medico dell’Accettazione degli Ospedali o delle Case di Cura Private o Accreditate.
Medico specialista convenzionato esterno.
Si ricorda che il Medico certificante, attesti una malattia inesistente od un falso aggravamento di una patologia, commette il reato di “Falso in atto pubblico”. Da ciò non mi resta che ricordarle che la Nostra categoria: MMG è in via di estinzione. Pochi Medici e molti che scappano. Abbiamo pagato il prezzo più alto in Pandemia con colleghi “MORTI” spinti e protetti solo dalla alta ETICA e Deontologia professionale.
Signora Presidente, Le chiedo di intervenire.