“L’indignazione a orologeria danneggia solo il cittadino”
8 Gennaio 2019Così Lorenzo Medici, segretario regionale della Cisl Fp ha commentato qualche giorno fa l’ultima segnalazione di formiche all’ospedale San Giovanni Bosco, prima che la saga si arricchisse di un’altra puntata.
“Chi ricopre incarichi di vertice deve assumersi la responsabilità di una manutenzione mai davvero avvenuta –denunciava Medici – il ministro della Salute fa bene a sbalordirsi ma farebbe altrettanto bene a convocare un tavolo urgente tra dirigenti e sigle sindacali senza rinviare a un nuovo caso. Il vero problema non è certamente quello della formichina ma quello dei dinosauri della politica che da anni sbranano il sistema sanitario Campano. Ora più che mai occorre una fase di rinnovamento”.
Al San Giovanni Bosco esiste un reparto di degenza chiuso da circa 10 anni e secondo il segretario aziendale Giovanni De Rosa la soluzione potrebbe essere rappresentata proprio da questo reparto. “Se reso agibile si potrebbe ipotizzare di far ruotare gli altri reparti per il tempo necessario ad una bonifica radicale, eliminando così il problema
di insetti e animali”.
Ad aggravare il tutto basta dare un’occhiata alla struttura, aperta nel 1974 non ha mai subito opere di manutenzione continua e preventiva. Un allarme che arriva non solo dalle condizioni delle facciate ma soprattutto dagli ampi spazi che circondano l’ospedale. Quelli che dovevano essere piccoli giardinetti sono spazi con sterpaglie e sporcizia. “Bisogna, infine, uscire dal paradosso che vede vittime gli operatori sanitari – concludeva Medici – dovranno rispondere all’Autorità giudiziaria e spiegare perché lavorano in queste condizioni. Se sarà necessario affinché venga rispettata la loro professionalità e tutelata la loro immagine noi non esiteremo ricorrere a vie legali”.