L’ipnosi per operare senza sedazione
17 Agosto 2019La metodica, non nuova ma già sperimentata in molte occasioni, è stata portata avanti con successo eseguendo un intervento al cervello di un paziente 69enne.
Rilanciata dalla AdnKronos salute la notizia di un intervento chirurgico effettuato con anestesia ipnotica senza ricorrere all’aiuto dei farmaci sedativi. L’intervento – riferisce l’Agenzia di stampa – è stato portato a termine alcuni giorni a fa Legnano, su un sessantanovenne con un ematoma. “Si stima che un terzo della popolazione italiana possa sottoporsi all’anestesia ipnotica, e questo potrebbe garantire un miglior approccio all’intervento, meno dolore post operatorio, abbassamento dell’ansia e dello stress”. A parlare all’Adnkronos Salute è Enrico Facco, docente del Dipartimento di neuroscienze dell’Università di Padova e autore di numerose pubblicazioni sull’ipnosi medica.
“E poi c’è un vantaggio ineguagliabile – aggiunge – l’ipnosi è sempre disponibile e, se usata bene, non ha nessun effetto collaterale e non costa nulla per il Sistema sanitario nazionale. Gli ambiti in cui poter usare l’ipnosi medica sono diversi. Si sta diffondendo sempre di più in ambito odontoiatrico, ma ci sono medici che la usano per mettere a proprio agio i pazienti che devono essere medicati in ambulatorio, per le terapie del dolore, per il trattamento dei disturbi psicosomatici. È chiaro che usata bene e correttamente è uno strumento perfetto per riportate l’umanizzazione delle cure in Medicina. L’ipnosi non è far addormentare il soggetto o trasformarlo in uno zombie, il paziente è sempre cosciente e c’è un continuo scambio tra lui e il medico che la pratica”.