Liste di attesa
30 Luglio 2019La Campania riparte dal percorso normativo del processo, con una serie di provvedimenti che dovrebbero consentire il governo ottimale dei percorsi.
A partire dal 2017 la Regione Campania (Decreto 34) ha adottato “Interventi per l’efficace governo dei tempi e delle liste di attesa” al fine di realizzare interventi atti a garantire il rispetto dei tempi massimi di attesa per le 43 prestazioni ambulatoriali e le 15 prestazioni di ricovero ospedaliero: cosiddetti percorso traccianti, vale a dire relativi a quelle attività sanitarie ad alta incidenza.
Per il conseguimento dell’obiettivo, anche per raggiungere il giusto equilibrio tra i tempi di attesa dell’attività istituzionale e dell’attività libero professionale, la Regione ha istituito un nucleo tecnico di supporto alla Struttura Commissariale mediante il quale è stata costantemente monitorata l’attuazione delle Linee Guida sulle liste di attesa, attraverso strumenti di valutazione (griglia di indicatori e obiettivi) ed incontri continui di briefing con i referenti unici delle Asl.
Nel 2018 è stato varato il decreto numero 95, con il quale, modificando ed integrando la precedente normativa, la Regione ha provveduto ad emanare le Linee di indirizzo regionali per l’adozione del Piano Aziendale in materia di Attività Libero Professionale Intramuraria per il personale delle Aree della Dirigenza Medica e Veterinaria e della Dirigenza Sanitaria non Medica.
Nel 2019, il decreto dirigenziale numero 24 con il compito, tra gli altri, di controllo e stesura della proposta da inviare all’Osservatorio nazionale sull’attività libero professionale per la predisposizione da parte del Ministero della Salute della relazione annuale al Parlamento sulla riduzione delle liste di attesa in relazione all’attivazione dell’attività libero professionale.
Sempre nel 2019 la delibera di Giunta numero 123 con la quale la Regione ha programmato “Interventi di Sanità digitale rivolti ai cittadini della Regione Campania e all’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico e previsto fondi dedicati per l’ analisi, la progettazione e l’implementazione del Cup Regionale nonché fondi per il cruscotto per il monitoraggio delle liste di attesa.
“Il Cup regionale, che andrà a regime entro la fine del 2020 – si legge nel dispositivo del provvedimento – gestirà in maniera centralizzata tutte le Agende delle strutture pubbliche e private accreditate e dovrà intercettare eventuali prenotazioni contemporanee per una stessa prestazione da parte del medesimo utente, prevedendo appositi sistemi di sbarramento che minimizzino il rischio di prenotazioni multiple.Un tale sistema consentirà una visione completa e unificata della rete di offerta dei servizi sanitari, così come previsto dalle Linee guida nazionali, predisposte dal Ministero della salute.
“Con la pubblicazione del decreto del Commissario ad acta numero 52 sul Burc finalmente anche la Giunta campana ha adottato il Piano regionale per il Governo delle Liste d’Attesa – ha avuto modo di sottolineare Flora Beneduce, consigliere regionale e componente della Commissione Sanità della Campania – si tratta dell’atto con cui Palazzo Santa Lucia recepisce l’intesa nazionale del 21 febbraio scorso siglata in sede di Conferenza Stato-Regioni”.
“Ora le Aziende sanitarie della Campania – completa Beneduce – non hanno più alibi. In 60 giorni dovranno a loro volta adottare un Programma Attuativo Aziendale, garantendo il rispetto dei tempi per tutte le prestazioni ambulatoriali e in regime di ricovero erogate sul proprio territorio”.
“Ci auguriamo – conclude Beneduce – che dopo il decreto commissariale qualcosa si muova e vi sia più impegno da parte della governance aziendale delle singole Asl sul fronte dei tempi di erogazione dei servizi, perché è da questo che si valuta non soltanto la capacità di raggiungere i Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) ma anche il grado di civiltà di una regione”.