Livelli essenziali di assistenza…“partecipati”
7 Giugno 2019Sanità “democratica”: oltre ai normali interlocutori vengono coinvolti anche cittadini ed associazioni nei percorsi che individueranno le prestazioni da garantire.
Un coinvolgimento diretto che allarga il fronte dei proponenti rispetto ai Livelli essenziali di assistenza (Lea). “Da oggi anche i cittadini e le associazioni dei pazienti potranno richiedere al ministero della Salute l’inclusione nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) di nuove prestazioni o servizi. La Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea, presieduta dal ministero, fornirà una risposta, positiva o negativa. Una novità significativa che rende sempre più reale il dialogo con i cittadini e le associazioni”.
Così il ministro della Salute ha annunciato il nuovo servizio di richiesta di aggiornamento dei Lea, che da oggi diventa operativo sul portale ministeriale.
In particolare, la Commissione esaminerà non solo le richieste di inclusione nei Lea di nuove prestazioni o servizi, ma anche quelle di modifica o di esclusione di prestazioni o servizi già inclusi, come anche le richieste di nuove esenzioni per patologia o di modifica delle esistenti.
Potranno avanzare le richieste, seguendo una particolare procedura, non solo i cittadini e le associazioni dei pazienti, ma anche ad esempio le aziende sanitarie, i professionisti del Servizio sanitario nazionale o le aziende produttrici, come anche le Regioni e le Province autonome.
Tre i moduli (2.1, 2.3 e 2.3) destinati alle varie categorie e scaricabili direttamente sull’apposita pagina predisposta dal Ministero della salute: