Lo scambio di professionalità per migliorare la sanità

Lo scambio di professionalità per migliorare la sanità

20 Agosto 2019 0 Di La Redazione

Siglata la prima intesa tra l’Asl Napoli 1 Centro e l’Azienda socio sanitaria territoriale “Spedali Civili di Brescia”, perché è allargando le esperienze che si cresce.

 «Nasce un nuovo percorso di condivisione che punta ad una sanità pubblica d’eccellenza”, così il manager dell’Asl metropolitana, Ciro Verdoliva, in merito all’intesa nata sull’asse Napoli – Brescia per favorire la condivisione di esperienze e la nascita di nuovi protocolli clinico-assistenziali e socio-sanitari per una sanità pubblica sempre più votata all’eccellenza. A porre le basi di questo progetto sono stati Ciro Verdoliva e Marco Trivelli (direttore generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Spedali Civili di Brescia) a margine del Meeting di Rimini. La prima intesa tra i due direttori generali, già protagonisti del “protocollo Cardarelli-Niguarda”, porterà in breve tempo alla nascita di attività e programmi congiunti con lo scopo di facilitare lo scambio culturale e la cooperazione nel campo della formazione e della ricerca in ambito sanitario.

Tra i campi d’interesse ai quali si darà priorità: le reti tempo-dipendenti nell’organizzazione dell’emergenza; i Dipartimenti della salute mentale e di contrasto delle dipendenze. E ancora, attività territoriali con approfondimento dei Servizi territoriali e dei Servizi di continuità assistenziale, l’organizzazione degli screening oncologici, lo sviluppo delle professioni sanitarie, il bed management e il controllo di gestione per la conoscenza è l’elaborazione dei dati aziendali. «Reduci dall’esperienza di collaborazione realizzata tra Niguarda e Cardarelli – dice Ciro Verdoliva – puntiamo ora a realizzare un progetto ancor più incisivo grazie ad un intenso scambio tra i professionisti dell’Asl Napoli 1 Centro e dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Spedali Civili di Brescia. Il nostro obiettivo, mio e del collega Marco Trivelli, è quello di esportare le tante eccellenze che caratterizzano le rispettive aziende sanitarie, fare tesoro dei punti di forza e individuare i punti di debolezza per colmare eventuali lacune. Nasce insomma un nuovo percorso di condivisione che punta sempre più ad una sanità pubblica d’eccellenza».