Lo Smi sull’aggressione al medico di famiglia
23 Maggio 2019Apprendiamo tramite la pagina facebook di “Nessuno tocchi Ippocrate”, che riportiamo integralmente, dell’ennesima aggressione ad un medico di base.
Si tratta dell’Aggressione numero 38 del 2019: a seguire il racconto del collega:
“Volevo informarti che giovedi scorso (16 maggio 2019), mentre effettuavo una sostituzione di medicina di base sono stato aggredito da un paziente con pugni e sono dovuto ricorrere ai colleghi del 118 ed ai carabinieri. In ospedale ho effettuato una tac cranio che ha escluso ematomi, ho quindi presentato querela in commissariato. Purtroppo questa ondata di violenza nei nostri confronti non accenna a placarsi e colpisce in tutte le sedi, ps ,corsie,guardie mediche ,118 ,adesso anche studi di medicina generale”.
Ritengo sia doveroso segnalare questa ulteriore aggressione del collega di medicina generale , innanzitutto per esprimere solidarietà al giovane collega da parte del Sindacato dei Medici Italiani della Asl Napoli 1 centro e per sottolineare come le aggressioni non risparmiano più nessuno. Infatti in questo caso, come riportato da “Nessuno tocchi Ippocrate” in pieno giorno e nello studio del medico di famiglia.
Il fenomeno, chiaramente, non si combatte con la chiusura o riduzione dei presidi territoriali notturni ma con il riconoscimento del ruolo di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni ai medici in servizio in modo tale da consentire la procedura di ufficio.
*Segretario Smi Asl Napoli 1 Centro