Long Covid, in menopausa aumentano le probabilità di sviluppare sintomi
21 Giugno 2023Le donne in menopausa e peri-menopausa hanno maggiori probabilità di sperimentare complicazioni dovute al COVID, secondo quanto sostiene JoAnn Pinkerton, professore di ostetricia presso l’Università della Virginia a Charlottesville e direttore esecutivo della North American Menopause Society.
«Il cosiddetto Long COVID (LC) è una condizione invalidante che può svilupparsi dopo un’infezione da SARS-CoV-2 indipendentemente dalla gravità della malattia, ed è caratterizzata da sintomi che durano almeno due mesi e compaiono entro un trimestre dall’infezione iniziale» esordisce la ricercatrice, precisando che la sintomatologia da LC può includere affaticamento, disfunzione cognitiva, malessere post-sforzo (PEM), cefalea, insonnia e mialgie. Causate, secondo quanto suggeriscono studi recenti, da una disregolazione immunitaria, dalla persistenza/riattivazione del patogeno, da anomalie neurologiche e neuroinfiammazione, da danni ai tessuti e agli organi e da una disfunzione autonomica, da microcoaguli di fibrina oppure da una disregolazione del microbioma. È possibile che il LC peggiori i sintomi della peri-menopausa e della menopausa a causa di una riduzione dei livelli di estrogeni e testosterone. Ed è proprio a causa della mancanza di sintomi specifici che la sintomatologia del Long COVID potrebbe essere molto difficile da distinguere rispetto alla menopausa» riprende Pinkerton.
E Rickard Ljung, direttore del Dipartimento di farmacoepidemiologia e analisi presso l’Agenzia svedese per i prodotti medici a Uppsala, chiarisce quali terapie potrebbero essere efficaci nel trattamento del Long COVID durante la menopausa: «Vaccinarsi per il COVID se già non è stato fatto, praticando anche i successivi richiami aiuterà a evitare le reinfezioni, senza causare disturbi post-menopausali come metrorragie irregolari» spiega l’esperto.
Conclude Clare Flannery, endocrinologa e professore associato presso il Dipartimento di ostetricia, ginecologia e scienze della riproduzione alla Yale School of Medicine di New Haven, USA: «Il trattamento ormonale dei sintomi della peri-menopausa come vampate di calore, sudorazioni, palpitazioni, disturbi del sonno, vertigini e prurito genitale può essere utile, riducendo anche il disagio causato dal Long COVID, che spesso si manifesta con sintomi analoghi».