Loreto Crispi, prenotare una visita diventa un impresa

Loreto Crispi, prenotare una visita diventa un impresa

8 Giugno 2019 0 Di Bruno Buonanno

Ci sono dei buchi neri nella sanità campana che non hanno niente da invidiare a quello immortalato, di recente, dalle fantastiche foto dell’Event horizon telescope.

Gli ultrasettantenni ricorderanno come si viveva durante il fascismo. La gestione della vita subì un rallentamento nel fine settimana con l’applicazione del “Sabato fascista”, giorno di riposo e relax per tutti i cittadini. Chi è più giovane, ovviamente, non ha questi ricordi che però devono aver conquistato l’affetto e l’ammirazione di chi gestisce la nostra sanità.

Il “Sabato fascista” fa parte del passato. Ma la sanità territoriale – attenzione il governatore De Luca ripete costantemente che hanno lasciato il posto di lavoro circa 13.500 persone, non sostituite – va ben oltre il periodo fascista. Il Cup, centro unico prenotazioni, del Loreto Crispi funziona dal lunedì al mercoledì dalle 8,30 alle 12,30. Negli altri giorni chi deve prenotare una visita specialistica può farsi una passeggiatina e raggiungere l’altro presidio territoriale – quello del Corso Vittorio Emanuele – dove il Cup funziona fino al venerdì. Sempre dalle 8,30 alle 12,30 tenendo presente che – siccome in quell’ufficio lavorano in pochi – si deve dare la possibilità a chi assicura il “front office” di allontanarsi ogni tanto. Un’urgenza al bagno o un caffè non si nega a nessuno. Quello che può creare problemi è l’ufficio ticket che al Corso lavora un po’ meno: dal lunedì al giovedì, sempre dalle 8.30 alle 12,30. Con possibilità di allontanarsi per urgenze fisiologiche o un caffè.

Evitiamo domande inutili del tipo che orario fanno i dipendenti delle Asl. Non è il caso di chiedere se qualcuno di loro fa la settimana corta o cortissima perché il recupero del “territorio” passa anche per un corretto e costante utilizzo dell’informatica. Il commissario Verdolina probabilmente spiegherebbe che con un computer, un tablet, un cellulare ci si può collegare alla app della Napoli 1 e prenotare una visita specialistica.

La nonna novantenne non sa usarlo? Il problema si risolve. Anche se cammina male, vada in farmacia e con un piccolo rincaro può non solo prenotarsi, ma anche pagare il ticket.

Distretti chiusi il sabato e la domenica, sezioni Cup e ticket che non lavorano nei giorni normalmente feriali, e se lo fanno il loro impegno non dura più di quattro ore. Signori stiamo zitti, questo è quello che assicura la sanità campana nel 2019.