“L’ospedale di Cava non va smantellato”
6 Novembre 2020A lanciare l’allarme il segretario generale della Cisl-Fp Salerno, Pietro Antonacchio: “Si tratta di un’eccellenza della sanità territoriale salernitana”.
L’ospedale di Cava de’Tirreni è un importante punto di riferimento nella rete sanitaria territoriale di Salerno ed è uno stabilimento integrato nella filiera sanitaria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno e se qualcuno scelleratamente ipotizza di smantellarlo approfittando dell’emergenza Covid, sta commettendo un grave errore – dichiara il segretario generale della Cisl FP Salerno Pietro Antonacchio.
“L’emergenza in atto e la conseguente crisi se da una parte impone di attivare processi di riorganizzazione e di razionalizzazione di risorse, dall’altra mostra tutte le deficienze della attuale gestione che invece di differenziare le strutture sanitarie ospedaliere tra Covid Free e Covid, le sta facendo coesistere invalidando tutti i processi, facendo infettare cittadini ed operatori, sospendendo attività, addirittura chiudendole”- prosegue.
” È intollerabile e con forza chiediamo di creare, nella provincia di Salerno, tre/quattro ospedali COVID-FREE, esempio Nocera, San Leonardo, Battipaglia o Eboli e quelli ritenuti da poter riconvertire che possano servire la Piana del Sele, e Vallo per coprire tutte le macroaree, e riconvertire gli altri ospedali, già attivi, in ospedali che possano fare accoglienza ai pazienti COVID, in modo tale che questi ospedali COVID-FREE possano continuare a funzionare, a dare una risposta agli utenti con patologie non-COVID, e gli altri possano essere dedicati ai pazienti COVID” – ribadisce.
“La CISL avrà l’impegno e si assume l’impegno di ripristinare appieno le attività, potenziare la struttura per dare una concreta risposta ai bisogni della comunità Cavese ospedale di Cava non si tocca e nel futuro dovrà essere rilanciato nell’ambito di una riorganizzazione complessiva del sistema sanitario che sta dimostrando grandi ed enormi grandi difficoltà” – conclude.