L’ospedale di S.Agnello resta una chimera, quello di Sorrento cade a pezzi.

L’ospedale di S.Agnello resta una chimera, quello di Sorrento cade a pezzi.

4 Ottobre 2018 0 Di Gaetano Milone

Sorrento  “Mentre il medico studia, l’ammalato muore”. Il malato questa volta è di quelli particolari, che hanno bisogno di cure intensive, di siringhe particolari a sostegno del cedimento dell’intero corpo, questa volta di fabbrica. Ci riferiamo ad un malato particolare, di quello che da sempre si occupa della salute della popolazione di ben sei comuni, nell’ordinario, quelli della costiera sorrentina e poi delle urgenze della vicina Positano e delle migliaia di turisti che affollano la terra delle Sirene: parliamo dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento dove l’incuria dell’uomo sta portando al cedimento dell’intera struttura con continui distacchi di intonaco dalle quattro facciate

Una sottoscrizione messa su dalla “Fondazione Sorrento” ha prodotto fino ad oggi la somma di appena 1500 euro a fronte dei ben due milioni occorrenti per il rifacimento delle quattro facciate ( a quella principale sul corso Italia fa riscontro l’altra, posteriore, con accesso esterno alla camera mortuaria in condizioni pietose e con il rischio di caduta alberi), ed alla messa in sicurezza dell’intera area circostante, compreso il piccolo parcheggio interno dove insistono alberi la cui radici possono provocare danni a strutture sottostanti.

Come è noto da anni si discute e si promuovono iniziative per la realizzazione di un ospedale unico di ben 200 posti letto, a Sant’Agnello, nell’area circostante l’ex ospedale Mariano Lauro, oggi sede di uffici del distretto 59 e di poliambulatori, con annuncio di stanziamento fondi di ben 60 milioni di euro da parte del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a differenza dei 130 dei due presidi ospedalieri della penisola (De Luca e Rossano di Vico Equense e Santa Maria della Misericordia di Sorrento).Nel frattempo occorre evitare il collasso della struttura ospedaliera sorrentina baricentrica in costiera ed al servizio di ben 82 mila residenti.

L’ sos è partito, occorre far presto perché occorre assicurare continuità e qualità all’assistenza sanitaria in penisola sorrentina.