Loto, il principe delle tavole autunnali
25 Novembre 2019Il frutto dal gusto corposo è ricco di Sali minerali preziosi per l’organismo: fosforo, magnesio, potassio, sodio, ferro, calcio, zinco manganese, selenio.
Il Diospyros Kaki, detto anche loto, è un albero da frutto antichissimo, della famiglia delle Ebenacee e tra i primi ad essere coltivati dall’uomo, la sua terra d’origine è l’Asia, probabilmente la Cina. Tant’è che è stata usato dalla medicina popolare orientale.
Il frutto è particolarmente ricco di zuccheri, per cui, com’è intuibile, è sconsigliato a chi è obeso o soffre di diabete; ma si tratta praticamente dell’unica controindicazione, perché per il resto il loto è un frutto ricco di vitamina C, betacarotene e di minerali come il potassio, e ha proprietà benefiche che spaziano dagli effetti lassativi (se il frutto è maturo; se è acerbo, al contrario, può risultare astringente) e diuretici, alla capacità di proteggere e depurare il fegato.
Il loto, grazie all’alto contenuto di zuccheri e potassio è in grado di apportare benefici a chi soffre di stress psicofisico e di inappetenza. Proprio per questo motivo risulta quindi utili in caso di attività sportive o altre attività in cui si ha un grande dispendio di energie.
I loto contengono anche composti antiossidanti come i flavonoidi ed i polifenoli. Tra questi evidenziamo la presenza dell’acido betulinico, un composto con proprietà anti tumorale.