Luca Balletta, l’importanza di fare sport e mangiare bene
13 Luglio 2021«La pandemia non è finita, non se siamo ancora fuori, va ancora affrontata con determinazione, attenzione e vigilanza». «La variante Delta – ha detto il premier italiano – sta creando incertezza anche sulla ripresa economica» e in Italia «serve continuare con determinazione la campagna vaccinale, continuare e aumentare i tamponi, aumentare il sequenziamento».
Lo Sport è senza ombra di dubbio una efficace opportunità per conseguire il benessere psicofisico, anche quando si è spettatori di un evento sportivo (la vittoria della nostra nazionale di Calcio agli Europei docet).
La ripartenza dell’attività sportiva trova però nella variante delta un elemento di forte disturbo.
Ne parliamo con un valido operatore dello Sport: Luca Balletta, Master Personal Trainer, educatore per l’alimentazione e l’integrazione sportiva, Personal Trainer certificato dal C.O.N.I,AICS,NASM,EQF4.
Attualmente studente della facoltà di biologia all’università Federico II di Napoli.
Come ha vissuto e vive la paura della pandemia, del contagio ed il disagio legato alle indispensabili misure restrittive?
Inizialmente, la paura era molta, mista a molta incertezza, a molti dubbi perché ancora non si conosceva il virus come lo si conosce ora.
È stato difficile cambiare in un attimo ciò che prima era la “quotidianità” a causa, giustamente, delle indispensabili misure restrittive per fronteggiare la pandemia.
La paura ha portato molte persone, compreso me, a migliorare ulteriormente il proprio stato di salute, dedicando anche più tempo a sé stessi.
Tuttavia, quella stessa paura ha portato a molte altre persone a peggiorare la propria condizione psico-fisica.
Invece, da un punto di vista lavorativo, le restrizioni (probabilmente alcune non del tutto sensate) mi hanno arrecato non poco disagio, obbligandomi a lavorare solo ed esclusivamente online, metodo che in realtà già applicavo e applico tutt’ora con alcuni clienti.
Quanti danni hanno arrecato allo Sport in generale ed al Fitness in particolare la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?
L’inaspettata pandemia ha indubbiamente generato tensione e confusione e questo si è rispecchiato su alcune restrizioni stabilite dal Governo.
Il danno che la pandemia ha arrecato allo Sport è stato enorme, specialmente per chi ci lavora.
Seppur alcune persone abbiano cominciato a salvaguardare la propria salute stando in casa, molte altre persone invece facevano l’esatto opposto preparando ogni giorno dolci, pizzette, oppure stando incollati per tutta la giornata alla TV o smartphone.
Per chi lavora nel mondo dello sport, fitness, ed è proprietario di una o più palestre si è trovato da un giorno all’altro senza poter guadagnare e perdere irrimediabilmente i propri investimenti.
Alla fine, la chiusura delle palestre ha portato non solo danni ai proprietari di palestre, personal trainer, istruttori di sala, ma anche a chi frequentava la palestra, a causa di una scarsa motivazione.
Quanto valore lei attribuisce al binomio Sport-Salute?
Da secoli ormai sappiamo che lo sport riveste un ruolo cruciale sulla salute psico-fisico della persona.
Volendo soffermarci solo sull’aspetto “fisico”, praticare sport significa favorire la produzione di determinate miochine, favorire la crescita muscolare, diminuire la massa grassa, diminuire il colesterolo “cattivo” (LDL) e aumentare quello “buono” (HDL),favorire la produzione di un determinato ormone detto “irisina”,”potenziare “il sistema immunitario, migliorare la salute del cuore, miglioramento della glicemia, migliorare l’ossidazione dei grassi, maggior energia, e così via…
Chi pratica sport tende poi a mangiare meglio e mangiare meglio significa cominciare a introdurre i nutrienti utili nel nostro organismo.
Tutto ciò si collega allo stato psicologico perché lo sportivo, non solo si sente più forte e con più energie, ma anche più bello portando irrimediabilmente ad essere anche più sicuro di sé.
Ciò che può fare lo sport in generale non è per nulla poco…
È importante capire che mangiare bene e praticare sport (nel giusto modo) non deve essere considerato come un impegno, ma bensì parte integrante del nostro stile di vita.
Quando si parla di allenamento o di alimentazione/integrazione si parla di salute e se non si hanno le conoscenze adeguate bisogna affidarsi ai professionisti che guideranno la persona a migliorare il proprio stato di salute.
Purtroppo, la TV poco ne parla e poco ne ha parlato durante la pandemia così da non incitare le persone a seguire un corretto stile di vita per difendersi il più possibile dal contagio.
Cosa Le hanno dato in termini di crescita personale, sociale e professionale lo Sport in generale ed il Fitness in particolare?
Sono sempre stato uno sportivo sin da piccolo praticando tanti anni di karate,nuoto e successivamente sala pesi.
Appassionandomi, l’ho fatto diventare il mio lavoro diventando un professionista del settore.
Da sempre sono appassionato della biologia e dello studio del corpo umano ed ogni giorno studio per conoscerlo ancora meglio.
Lo sport, lo studio dello sport, mi ha permesso di ampliare enormemente le mie conoscenze in questa materia riuscendo a comprendere concetti che magari non mi sarebbero neanche stati spiegati.
Lo sport a livello professionale mi ha dato tanto e sta continuando a darmi enormi soddisfazioni.
Anche a livello personale, per ciò che ho spiegato prima, mi ha aiutato a crescere, a sentirmi più sicuro, a stare meglio con me stesso ma anche con gli altri.