Luca Ferrini, le arti marziali hanno rafforzato il mio carattere
14 Settembre 2021“Per cogliere l’essenza delle arti marziali occorrono intelligenza, lavoro assiduo e perfetta padronanza delle tecniche. Per dominare un’arte marziale non sono sufficienti un allenamento intensivo e l’uso della forza. È necessario «capire», e presupposto della comprensione è lo studio dello sviluppo del movimento naturale in tutti gli esseri viventi. Ma è utile anche osservare gli altri, i modi e la rapidità con cui agiscono e i loro lati deboli. Anzi, proprio la conoscenza di questi elementi ci consente di battere i nostri avversari”. (Bruce Lee)
Le Arti Marziali sono discipline e pratiche fisiche e mentali legate al combattimento. Originariamente utilizzate per aumentare le possibilità di vittoria del guerriero in battaglia, oggi sono un percorso di miglioramento individuale, di attività fisica completa e difesa personale. La locuzione “arte marziale” significa letteralmente “arte di Marte”, il dio romano della guerra.
Oggi ospitiamo nella nostra rubrica un atleta che pratica ed insegna le Arti Marziali.
Luca Ferrini,31 anni nativo di Catania pratica le arti marziali dall’età di 13 anni grazie a suo padre Renato Ferrini, il suo maestro, che ha riaperto i corsi di karate dopo una lunga inattività in questo sport.
Subito ha iniziato l’attività agonistica insieme a lui allenandosi con perseveranza e costanza anche tutti i giorni e dopo qualche anno ha vinto i campionati regionali FIJLKAM di karate specialità combattimenti “kumitè” nella categoria juniores(15/16 anni).
Ogni anno saliva sul podio ai campionati regionali vincendoli per ben sei volte ed ha partecipato anche campionati italiani ed open internazionali; spesso si è avvicinato al podio nei campionati italiani ed internazionali partecipando a diverse finali di pool e semifinali , conquistando un bronzo agli open d’Italia nel 2013, si è posizionato molte volte al quinto posto nei campionati italiani junior, assoluti ed internazionali nella cat 83kg diventando atleta di interesse NAZIONALE. Purtroppo all’ apice della sua carriera agonistica da karateca ha avuto un infortunio, che lo ha fermato per quasi un anno. A guarigione avvenuta ha deciso di intraprendere la strada del pugilato. In questo settore ha vinto il campionato regionale siciliano senior FPI cat. 81 kg partecipando alle finali nazionali ed a combattimenti internazionali. Attualmente atleta cat elite 1 serie 75 kg .
Oltre ad avere un numeroso Team in combinazione all’agonismo insegna arti marziali da circa 10 anni, in palestre di Catania e paesi limitrofi come Giarre (CT) .
Come ha vissuto e vive la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili severe misure restrittive?
Non sto vivendo bene la pandemia, in primis per la paura che ci affligge a causa dei contagi che aumentano di giorno in giorno in questa drammatica situazione che non vuol dare segni di miglioramento. Purtroppo è una vera guerra che non possiamo combattere come un avversario sul ring, questa è la cosa peggiore che mi sia mai capitata, perché, oltre alla paura che ci affligge, ci sono tutte queste misure restrittive che non ci permettono di vivere serenamente ,allenarci, stare insieme e lavorare serenamente .
Quanti danni hanno causato allo Sport in generale ed alle pratiche sportive di cui è rappresentante la pandemia, le chiusure indiscriminate e la confusa gestione politica?
I danni sono stati elevati nello Sport in generale ed anche nel mio settore a causa della cattiva gestione politica e della tanta paura del Virus COVID 19. Sto vivendo da anni ormai una sempre minore affluenza di bambini e allievi in palestra, una maggiore sedentarietà della nostra società , e, quindi, tutto questo ha portato ad un esponenziale perdita di ragazzi/e ,bambini/e nelle palestre in particolare anche nel mio settore karate e Pugilato visto che sono sport di contatto.
Quanto valore lei attribuisce al binomio Sport-Salute?
Il binomio sport salute ha un valore inestimabile che, purtroppo, tanti ignorano, poiché lo Sport è anche salute e benessere psicofisico. Io dò tantissimo valore allo Sport sia perché è passione per me e sia perché è benessere. Lo sport è vita e per vivere bene hai proprio bisogno di fare attività fisica, non per forza agonismo come me e tanti miei colleghi ma basterebbe un minimo di attività fisica giornaliera per vivere meglio.
Cosa le hanno dato in termini di crescita personale, sociale e professionale lo Sport in generale e le discipline che lei pratica in particolare?
Lo sport mi ha insegnato tanto e mi ha aiutato a crescere, poiché mi ha regalato tanti momenti di gloria per le mie vittorie ma anche momenti di rammarico per le mie sconfitte e quindi ha rinforzato il mio carattere e la capacità di interagire col mondo .
Le Arti Marziali mi hanno realmente aiutato a crescere, a differenza di altri sport che praticavo da piccolo tipo il calcio, poiché sono ricche di regole ed i sacrifici che ho fatto mi hanno formato sotto molti aspetti .
Adesso il mio Sport è diventato anche un lavoro, realizzando il sogno che avevo da piccolo : vincere , diventare forte , muscoloso, e alla fine anche un buon insegnante di questi fantastici sport da combattimento, in modo da poterli promuovere nella nostra società.