Lucas Cardoso: “Fin da bambino sognavo di giocare a calcio”

Lucas Cardoso: “Fin da bambino sognavo di giocare a calcio”

21 Settembre 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

“Tra me e il pallone c’è un rapporto speciale. Ancora oggi, come quando ero bambino, so già come dovrò trattarlo e cosa dovrò farne prima ancora che mi arrivi tra i piedi.” (Leo Messi)

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un calciatore di lungo corso: Lucas Cardoso.

La fase pandemica più acuta sembra ormai alle spalle, anche se i continui colpi di coda non lasciano tranquilli, come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport, come ha gestito la paura del contagio e del disagio legato alle misure restrittive?

La fase pandemica per me è stata come per tutti difficile una sorpresa grandissima a livello mondiale nessuno sapeva come affrontare una malattia di questa magnitudo a livello globale io personalmente come tutti quanti l’ho affrontata con tanta responsabilità sono stati momenti difficili a livello calcistico.

Le restrizioni ed i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni al mondo dello sport, soprattutto a quello cosiddetto minore, cosa è successo in particolare nella sua specialità?

Per me il calcio è un lavoro ed essere fermo per tanti mesi senza sapere nulla era diventato un vero problema come tanti altri calciatori ho dovuto lavorare tornare in Argentina e aspettare che la situazione si sistemasse.

Chi è stato in famiglia o tra gli amici a spingerla verso l’attività agonistica, oppure si è trattato di una sua folgorazione guardando ai modelli dei grandi campioni?

Chi è stato a spingermi verso il calcio? Sono stato io stesso da piccolo sognavo di giocare a calcio essere portiere prima nel mio quartiere e poi a parte il settore giovanile nella mia città dove mi è piaciuto tanto e c’è anche nel settore giovanile in Argentina.

Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

Penso che la forza di volontà aldilà del talento delle capacità dell’attitudine della fortuna sia una delle doti più importanti che possa avere un essere umano e in qualsiasi ambito sia nel mio caso nel calcio nella vita personale nella vita di famiglia in relazione interpersonale con altre persone.