Luci ed ombre della sanità campana.
25 Ottobre 2018Intervista sulle problematiche del settore a Bruna Fiola, componente della V Commissione regionale.
La Regione si è dovuta dotare di disposizioni normative importanti per il governo della delicatissima materia sanitaria.
Sicuramente uno strumento principe è stato il varo del nuovo Piano ospedaliero, dispensabile per la riorganizzazione dell’intera rete ospedaliera in Campania: il naturale proseguimento dell’azione amministrativa svolta in questi anni. Mi rendo conto che si tratta di un lavoro scarsamente percepito dai cittadini, ma è anche vero che solo questo lavoro di ristrutturazione della rete dei plessi e dei conti ci porterà a dare risposte visibili e apprezzabili dalla popolazione perché ci consentirà di garantire al meglio i livelli assistenziali di assistenza. A tal fine è stato necessario riconvertire alcune strutture ospedaliere. Il nostro obiettivo resta quello di assicurare un’assistenza territoriale efficiente che ci permetta anche di decongestionare i pronto soccorso.
Come valuta di governo sanitario della sua maggioranza?
Credo che un voto superiore alla sufficienza sia più che meritato, soprattutto perché partivamo da sotto zero. Ma al netto di questo il lavoro da fare è ancora tanto e non possiamo cullarci sugli allori proprio in questo momento e sicuramente non lo faremo. Stiamo recuperando il tempo perduto, ma ci sono ancora tante problematiche da risolvere. Bisogna sottolineare, però, che solo grazie alle azioni concrete fatte sul bilancio della sanità oggi abbiamo a disposizione i fondi per investire nell’edilizia sanitaria, nel turnover dei dipendenti e nell’acquisto di macchinari tecnologici, investimenti, questi ultimi, che ci rendono attrattivi anche sotto il profilo qualitativo, non è un caso che i concorsi banditi in regione sono diventati appetibili anche per professionisti che in passato sceglievano altre destinazioni.
Quella dei vaccini sta diventando una telenovela.
Non è altro che l’ennesimo tentennamento di un Governo che tentenna su tutto. Su questa vicenda, così come su tante altre, il governo giallo-verde sta dimostrando una incapacità decisionale.
Essere una forza populista che parla alla pancia dell’elettorato è una cosa, tramutare in azione di governo le idee è un’altra. Grillini e leghisti stanno dimostrando ogni giorno quanto sia impossibile tenere insieme le due cose
Le sue priorità.
Dobbiamo continuare nell’azione di riorganizzazione dei servizi al cittadino. Penso alla necessità di attivare un pronto soccorso pediatrico al Loreto Mare così da decongestionare l’Ospedale Santobono e migliorare il più possibile la rete assistenziale per i bambini. Bisogna potenziare i reparti di neuropsichiatria infantile, anche per ridurre i ricoveri fuori dalla Campania, che creano un doppio costo.
Un breve consuntivo e, se possibile preventivo, sulla sua azione in commissione sanità?
Dobbiamo continuare a lavorare per la stabilizzazione di tutti i precari della sanità che hanno dato un apporto essenziale per garantire i servizi. È necessario, pertanto, salvaguardare i livelli occupazionali nel sistema sanitario regionale e superare definitivamente il precariato.
Obesità infantile: siamo, purtroppo, primi in Italia.
Lo sappiamo bene, tant’è che stiamo proseguendo il lavoro sul testo di legge, da me presentato, proprio relativo all’obesità infantile che nella nostra regione fa registrare dati preoccupanti per cui è nostro dovere intervenire con azioni concrete.
Centro trapianti chiuso al Monaldi.
Stiamo mettendo in campo, insieme al presidente De Luca ed ai dirigenti della struttura regionale, tutte le azioni utili e necessarie per giungere in tempi brevi alla riapertura del centro trapianti dell’Ospedale Monaldi che deve ritornare ad essere un’eccellenza nazionale anche su questo fronte.
La domanda da “Pierino” non gliela possiamo evitare, cosa pensa della decisione del Governo di “scommissariare” De Luca?
Se togliere l’incarico al Presidente De Luca significa far uscire dallo status di commissariamento la sanità campana allora questo dimostra che il lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni raccoglie i suoi naturali frutti. In caso contrario sarebbe solo un atto politico contro la nostra regione. Non dimentichiamo che abbiamo ereditato una situazione disastrosa soprattutto per quanto concerne i conti. Solo con una serie di azioni mirate siamo riusciti a sbloccare il turnover, prevedere nuove assunzioni e rilanciare l’edilizia sanitaria che riguarderà tutte le province della Campania.