Luciano Palella: “Il mondo del Fitness non è stato per nulla tutelato durante la pandemia”
19 Agosto 2022Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla. (Pierre de Coubertin)
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con: Luciano Palella.
Oltre alla passione per lo sport quali sono gli altri suoi interessi prevalenti?
Auto, moto, audio/video, videogame.
La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?
Non ho mai avuto paura, ho fatto il mio secondo le linee guida ricevute. Con il lavoro ho gestito bene il pre Covid non facendomi trovare impreparato economicamente.
Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?
Non siam stati tutelati per nulla dallo stato come categoria.
Quanto valore attribuisce al binomio sport-salute? Quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psicofisico?
Fondamentale lo sport per combattere e prevenire infezioni e virus come il covid
Lo sport l unica medicina non chimica.
Chi è stato, in famiglia o fra gli amici, a spingerla verso l’attività agonistica? Oppure si è trattato di una sua “folgorazione”, magari guardando ai modelli dei grandi campioni?
Nessuno, è stata una cosa nata da me.
A che età si è avvicinato per la prima volta al mondo dello sport?
16 anni
Un risultato sportivo che l’ha gratificata particolarmente.
Non sono le medaglie vinte in particolare ma l’emozione di condividere il palco con altri atleti.
Gioie e dolori nel mondo dello sport.
gioie: condivisione di una lesione, volersi bene, stare bene, piacersi, rendersi più sicuro. Difetti: sacrifici a tavola, a volte ti rende meno sociale con l’esterno.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
Sono fondamentali.
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?
Di farlo per piacersi e volersi bene negli anni senza fretta e senza rincorrere ad aiutino dannosi per la propria salute.
Cosa le ha dato la pratica sportiva in termini di crescita personale, sociale e professionale?
Mi ha dato quello che sono: un dottore e specializzato nel Campo sportivo e nella cura psicofisica di una persona.