Luigi Buonaguro, ancora un’eccellenza campana nella classifica tra i migliori al mondo nella Virologia
7 Ottobre 2023Se Paolo Ascierto è il primo nel mondo per l’immunoterapia, Luigi Buonaguro lo è per la virologia. Ma nella classifica della Stantford University, che utilizza i dati bibliometrici estratti dal database Elsevier/Scopus, sono ben tredici i medici dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli presenti, a vario titolo, in questo elenco che giudica le figure professionali basandosi sul numero di articoli e pubblicazioni scientifiche in cui il ricercatore è primo o ultimo autore, nonché i dati relativi all’impatto delle stesse in termini di citazioni complessive ricevute nel 2022. La classifica ha preso in considerazione 22 differenti discipline e 176 sub-discipline.
Per il Pascale una riconferma, con qualche punto in più di percentuale per qualcuno già presente nell’elenco degli scienziati più influenti nel mondo, e una nuova new entry, la responsabile della Radiologia dell’Istituto dei tumori di Napoli, Antonella Petrillo.
Secondo la Stantford University, dunque, la Scienza mondiale porta i nomi, in ordine di classifica, degli oncologi Paolo Ascierto, Luigi Buonaguro, Sandro Pignata, Nicola Normanno, Stefania Scala, Michelino de Laurentiis, Franco Buonaguro, del chirurgo Francesco Izzo, dei biologi Maria Lina Tornesello e Vincenzo Quagliariello, delle radiologhe Cinzia Granata e Antonella Petrillo. Nell’elenco compare ancora Gerardo Botti, anatomopatologo e ex direttore scientifico del Pascale in pensione. I tredici professionisti del Pascale sono citati per la loro attività di ricerca nel contesto della oncologia, con caratterizzazione poi in specifici settori che vanno dalla Immunologia alla Patologia, dalla Virologia alla Biologia Molecolare, in base alle specifiche competenze.
“Questo risultato prestigioso è un’ulteriore conferma della elevata qualificazione della ricerca del Pascale nel contesto dell’oncologia – dichiara il direttore dell’Istituto Nazionale dei Tumori, il salernitano Attilio Bianchi (nella foto) – Che tredici tra ricercatori e clinici del Pascale siano tra i più influenti al mondo indica il valore incrementale della nostra ricerca e della qualità delle cure che l’Istituto è in grado di garantire. Ovviamente questo risultato va condiviso con tutte le figure professionali del Pascale che consentono lo svolgimento dei progetti. A loro il mio più sentito grazie”.