Malattie cardiache in menopausa, indizi a partire dalla durata degli ultimi cicli
3 Novembre 2021La durata dei cicli mestruali nel periodo precedente alla menopausa potrebbe fornire informazioni sulla tendenza di una donna a sviluppare malattie cardiache e far sì che vengano raccomandate strategie preventive, secondo uno studio pubblicato su Menopause. «Le donne il cui ciclo è aumentato di lunghezza due anni prima della loro ultima mestruazione hanno mostrato migliori misure indice di salute vascolare rispetto a quelle che avevano una durata del ciclo stabile durante questa fase di transizione» spiega Samar El Khoudary, della University of Pittsburgh, primo nome dello studio. La durata media di un ciclo mestruale è di circa 28 giorni, ma essa può variare in maniera notevole da persona a persona. Le donne che hanno cicli brevi vivono più tempo con alti livelli di estrogeni rispetto a quelle con cicli più lunghi, e questa variazione nei livelli ormonali potrebbe spiegare perché il fatto di avere cicli lunghi e irregolari durante gli anni riproduttivi viene collegato a malattie cardiovascolari, cancro al seno, osteoporosi e altre patologie. I ricercatori hanno quindi cercato di capire se i cambiamenti nella lunghezza del ciclo nel periodo di transizione verso la menopausa potessero prevedere la futura salute cardiovascolare. Per rispondere a questa domanda, hanno analizzato i dati di 428 partecipanti iscritte a uno studio in corso sulla salute delle donne in tutta la nazione, che seguiva persone di età compresa tra 45 e 52 anni al momento dell’arruolamento per un periodo di massimo 10 anni o fino alla postmenopausa. Sono stati raccolti dati sul ciclo mestruale durante la transizione alla menopausa ed è stato valutato il rischio cardiovascolare dopo la menopausa misurando la rigidità o lo spessore delle arterie. Dall’analisi sono emerse tre traiettorie distinte nella lunghezza del ciclo mestruale nel periodo di transizione alla menopausa. Circa il 62% delle partecipanti ha avuto cicli stabili che non sono cambiati in modo apprezzabile prima della menopausa, mentre il 16% e il 22% hanno sperimentato un aumento della lunghezza del ciclo rispettivamente cinque (aumento precoce) o due (aumento tardivo) anni prima del loro ultimo ciclo mestruale. Rispetto alle donne con cicli stabili, quelle nel gruppo di aumento tardivo avevano misure significativamente più favorevoli di durezza e spessore dell’arteria, indice di un minor rischio di malattie cardiovascolari. Le donne nel gruppo che ha mostrato un aumento precoce avevano misure più scarse di salute delle arterie. «Questi risultati sono importanti perché mostrano che non possiamo trattare tutte le donne come un unico insieme: le donne hanno diverse traiettorie del ciclo mestruale durante la transizione alla menopausa, e queste sembrano essere un indicatore della salute vascolare» afferma El Khoudary. I ricercatori ipotizzano che le traiettorie del ciclo mestruale durante la menopausa riflettano i livelli ormonali, che a loro volta contribuiscono alla salute cardiovascolare. Non è tuttavia chiaro il motivo per cui il rischio di malattie cardiovascolari sia risultato più elevato nelle partecipanti con cicli stabili rispetto al gruppo con aumento tardivo della durata. «Sarà utile valutare in futuro anche se i modelli del ciclo mestruale siano collegati ad altri fattori di rischio cardiovascolare come il grasso addominale» concludono.
Fonte:DoctorNews33