Malattie metaboliche in aumento a livello mondiale negli ultimi vent’anni
7 Aprile 2023La prevalenza globale delle malattie metaboliche è aumentata negli ultimi due decenni. In particolare, i casi di diabete di tipo 2 nel mondo sono cresciuti a un tasso annuo di oltre 1,5% tra il 2000 e il 2019, anno in cui l’obesità e l’ipercolesterolemia hanno ucciso rispettivamente 5 e 4,3 milioni di persone.
Ecco quanto emerge da uno studio pubblicato su Cell Metabolism, primo autore Nicholas Chew, cardiologo al National University Heart Centre di Singapore, che ha stimato con i colleghi prevalenza, decessi e anni di vita aggiustati per disabilità (DALY) dal 2000 al 2019 per malattie metaboliche come il diabete mellito tipo 2 (T2DM), l’obesità l’ipertensione e la steatosi epatica non alcolica [NAFLD]).
Rianalizzando i risultati del Global Burden of Disease, Injuries, and Risk Factors Study 2019, una raccolta di dati sulla mortalità di oltre 200 Paesi. Così facendo, gli autori hanno scoperto che in vent’anni il numero di anni di vita in buona salute persi a causa dell’obesità è aumentato di circa lo 0,5% annuo. Allo stesso modo, il numero di decessi e gli anni di vita in buona salute persi per il diabete di tipo 2 sono aumentati rispettivamente dello 0,08% e dello 0,77% l’anno. «La crescente prevalenza di malattie non trasmissibili, tra i principali argomenti di salute pubblica globale, è in parte dovuta all’aumento delle malattie metaboliche come l’ipertensione, il diabete mellito di tipo 2, l’iperlipidemia, l’obesità e la steatosi epatica non alcolica, che in molti casi hanno fattori di rischio comuni e rischi maggiori di disabilità, tumori e morti premature» spiegano gli autori, ipotizzando che l’aumento di decessi potrebbe essere sottostimato, dato che gran parte delle persone con malattie metaboliche muore per cause cardiovascolari, renali e persino tumori, invece che per la patologia in sé.
«La crescente prevalenza di malattie metaboliche negli ultimi due decenni è un grande problema di salute globale e richiede attenzione per ridurre la mortalità per T2DM e obesità, nonché le disparità regionali, socio-economiche e di genere» commenta Chew. E conclude: «Se l’alimentazione continuerà a spostarsi verso un consumo crescente di prodotti industriali, la prevalenza dell’obesità e delle malattie metaboliche continuerà ad aumentare, rendendo sempre più urgente la necessità di efficaci strategie preventive e terapeutiche».
