Mali di stagione, prevenire con la natura.
5 Ottobre 2018Con l’arrivo dell’inverno si va incontro ai classici malanni determinati dall’instabilità del clima e dal calo delle temperature.
È proprio così, in questo periodo, possono iniziare quei disturbi gastrointestinali con febbre anche molto elevata e pericolosa per i più piccoli, che dura 24-48 ore al massimo e che noi chiamiamo sindrome parainfluenzale cioè virus minori che aprono le porte alla vera influenza che sta per arrivare.
L’interrogativo ricorrente è: vaccinarsi oppure rifarsi al consiglio di un esperto per prevenire questo malanno di stagione con prodotti naturali? Abbiamo girato la domanda al dottor Andrea del Buono, medico ma anche specialista in fitoterapia.
Una premessa è doverosa: per malati cronici e anziani debilitati il rimedio di elezione resta il vaccino.Per tutti gli altri i rimedi naturali sono tanti, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Al dire il vero è anche più efficace pensare ad una sostanza naturale o ad una molecola chimica che non ci faccia ammalare, piuttosto che chiedersi perché io, proprio io, mi ammalo e sempre sono il primo della stagione? Come posso aiutare il mio sistema immune? In pratica si tratta di intervenire sulla nostra quotidianità e abitudini che chiamiamo “Stile di vita” e questo è cosa più complicata.Ma, in primis, vediamo insieme cos’è l’influenza, così temuta che porta milioni di persone a vaccinarsi ogni anno per tentare di scongiurarla e perché si accompagna solitamente a tanta preoccupazione se non ad una vera e propria paura.
Cosa fare?
“L’unico modo per ridurre il rischio di ammalarci, influenza inclusa, è modificare il nostro stile di vita”. Vediamo cosa è “Stile di vita” è un insieme di mode e modelli culturali di riferimento e relativi comportamenti che possono favorire o peggiorare lo stato di salute.Vediamo quindi il nostro stile alimentare occidentale (caffè-cappuccino e cornetto, tramezzino a pranzo e cena abbondante a sera) ricco di zuccheri raffinati, latte e derivati, troppa carne, troppi cibi industrialmente raffinati, pochi cibi integrali, frutta e verdure. Questo modello di vita e abitudine è la causa di un processo infiammatorio silente (un vero killer) che è alla base dell’abbassamento delle nostre difese, questa è anche una delle conoscenze più solide, ripetutamente confermate, da molti studi scientifici (inflammaging).
Quindi prima della cura vera e propria occorrerebbe procedere ad una sorta di disintossicazione?
Esatto. Prima di parlare di come proteggerci dall’influenza con molecole naturali dobbiamo liberare il nostro corpo da questo killer silenzioso (inflammaging), e, al primo posto c’è di mantenersi attivi e snelli, perché il più importante serbatoio di questa infiammazione è il grasso viscerale (pancetta), piuttosto che l’obesità complessiva. Al secondo posto ci sono alcuni alimenti della nostra abitudine quotidiana che vanno eliminati come i cibi raffinati, zuccheri ed eccessi di proteine animali (latte compreso), farine raffinate (00 e 0), il pane bianco, i dolciumi commerciali, le patate, il riso bianco, i fiocchi di mais, la frutta sciroppata e secca, sciroppo di glucosio e fruttosio, perché mantengono il processo dell’infiammazione silente. Questa infiammazione a sua volta favorirà delle molecole di adesione sulle cellule dell’apparato respiratorio “ICAM” che faranno da apripista ai virus respiratori e quindi alla malattia.
Come procedere per passare alla fase due della difesa?
Attività motoria, cereali integrali, legumi, verdure fresche e frutta. Questa alimentazione essendo ricca in fibre alimenterà i nostri batteri che abbiamo nella pancia “microbiota” che sono l’arma di difesa immunologica più importante (i 4/5 del sistema immune è controllato dal microbioma).
Infine un vero e proprio farmaco antinfiammatorio è il consumo di olio extravergine d’oliva a crudo (contiene oleocantale) insieme a oli vegetali di prima premitura come canapa e lino (omega-3) insieme a zuppa di cipolle, zuppa di miso (si tratta praticamente di una zuppa di aminoacidi, che ha azione antinfiammatoria) e mele annurca, sono un vero toccasana per quanti si siano già contagiati.
Per gli amanti della vitamina C, quella efficace per le nostre cellule del sistema immune è sotto forma di ascorbato e non di acido ascorbico (pro-ossidante), possiamo sia acquistarla in farmacia, ma il consiglio è di prepararsela in casa al mattino con una premuta di limone e una puntina di bicarbonato di potassio, ecco il nostro ascorbato di potassio oppure una premuta d’arancia sempre con una puntina di bicarbonato di potassio (molto studiata dalla fondazione pantellini di firenze).
In sintesi, assoluto riposo, tanta frutta e niente farmaci per almeno 48 ore.
Buona spremuta a tutti