Mancanza di personale e poca organizzazione del lavoro, scioperano i Vigili del fuoco a Salerno
20 Ottobre 2023Vigili del fuoco in sciopero a Salerno per denunciare l’emergenza perenne, fatta di carenza di personale e di organizzazione del lavoro interna precaria. La protesta è stata promossa dalla Funzione pubblica Cgil con un presidio questa mattina davanti alla sede della Prefettura.
Lo sciopero giunge alla fine di una serie di incontri tra i rappresentanti sindacali dei vigili del fuoco della Fp Cgil e il Comando provinciale, terminati con esito negativo. Il Comando provinciale dei vigili del fuoco vive una carenza di personale molto importante: secondo quanto previsto dal DM. del 20/07/2022 in pianta organica su tutto li territorio provinciale sarebbero previsti 508 operatori,
mentre ad oggi ne sono presenti 409, una carenza pertanto pari al 20 per cento. I vigili del fuoco lamentano una organizzazione del lavoro interna precaria, per non dire caotica, che non
consente una giusta organizzazione del servizio sul territorio, a discapito ovviamente della cittadinanza. Più volte la Fp Cgil ha provato ad indirizzare una discussione volta al superamento di alcune criticità, ma da parte del Comandante non sono mai giunte determinazioni tali da immaginare un reale volontà di venire incontro alle esigenze dei lavoratori. Le criticità, inoltre, si evidenziano soprattutto a Salerno città dove, presso le due sedi, secondo il Decreto Ministeriale sarebbero previste 140 unità, a fronte delle 108 ad oggi presenti. Altresì, a Salerno città è stata prevista una sola e unica “partenza di servizio”, per coprire un territorio di competenza pari a 220.000 abitanti. Per non parlare della presenza limitrofa ad una delle due sedi cittadine dell’area portuale, che per interventistica particolare e per numero di accessi annui, necessiterebbe di una maggiore copertura del servizio. I dati dell’ADSP Mar Tirreno Centrale, in riferimento all’anno 2022, ci parlano di 64.000 presenza per ol snodo crocieristico, un milione di passeggeri per le vie del mare, un milione e mezzo di tonnellate di materiali trasportati, i circa 400 bunkeraggi da bettolina e autobotte, e le quasi 3.000 imbarcazioni da diporto dislocate tra li Molo Manfredi e il porto Masuccio salernitano con annesso distributore di carburante. È impensabile, pertanto, far fronte a tutte questa serie di attività nele condizioni organizzative esistenti e con la carenza di organico sopra rappresentata. Anche se li sindacato aveva avviato una discussione con li Comando provinciale per addivenire a soluzioni migliorative, è venuto a mancare li confronto con il dirigente che, nel tempo, ha intrapreso determinazioni in piena solitudine, senza né informativa e né confronto con le Organizzazioni sindacali. Non per ultimo vanno segnalate le criticità relative al programma di addestramento del personale e la formazione per l’utilizzo di tutte le attrezzature di servizio. lI Comando provinciale inoltre necessiterebbe di una serie di interventi importanti di manutenzione a bagni, spogliatoi e luoghi comuni, per ristabilire alla salubrità degli ambienti così come previsto dale normative vigenti ni tema di sicurezza sul lavoro – afferma, in una nota, il segretario generale della Fp Cgil Salerno, Antonio Capezzuto.