Manfredi Mercanti: “La forza di volontà è la chiave per il successo”

La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?

Durante il primo periodo di Covid gli allenamenti sono stati interrotti, fortunatamente però dopo qualche mese la Legavolley ha permesso a noi atleti di riprendere le attività.

Insieme alle restrizioni i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni allo sport, soprattutto a quello, cosiddetto, minore. Cosa è successo, in particolare, nella sua specialità?

Penso che lo sport agonistico sia stato gestito molto bene mente per quello minore è stata più dura per le restrizioni imposte dal Governo. Durante la pandemia lo sport non è mai stato abbandonato.

Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?

I miei genitori fin da piccolo mi hanno spinto tanto nello sport, specialmente in quello agonistico. Oltre ai miei genitori devo tanto al mio primo allenatore FRANCESCO RACANELLA ,il quale ha sempre creduto in me.

Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

La forza di volontà è la chiave per il successo.

Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?

Quello che mi sento di suggerire ai giovani è che nel loro percorso sportivo potrebbero trovare persone “sbagliate”, l’importante è andare dritti per la propria strada seguendo i propri sentimenti.