Mangia formaggio e campi cent’anni
22 Settembre 2019Dopo anni di “criminalizzazione” ecco che una recente ricerca riabilita l’alimento che da sempre rappresenta l’oggetto del desiderio dei buongustai. Sarà definitiva riabilitazione?
Sdoganate mozzarelle e dintorni. “Liberalizzati” formaggi “profumati” di fossa e le infinite varietà di prodotti caseari che non mancano mai dalle tavoli nobili ma anche da quelle plebee. Il formaggio, ovviamente se consumato con giudizio, cessa di essere il nemico pubblico numero uno di diete ed arterie. Un recente studio, infatti, è giunto alla conclusione che chi ama il formaggio vivrebbe di più. Dopo un’attenta anamnesi sull’incidenza del consumo di formaggio sulla salute è stato infatti evidenziato che chi lo mangia ha più possibilità di nonandare incontro a malattie coronariche, vivendo difatti più a lungo. Si tratta di una notizia importante per chi è ghiotto dell’alimento ma da non prendere alla lettera perché i risultati della ricerca non autorizzano abbuffate pantagrueliche dell’alimento. Tutti i prodotti caseari, infatti, oltre alle sostanze che li rendono salutari contengono anche proteine e grassi, per cui è opportuno consumarne con moderazione per evitare le controindicazioni (aumento di peso e possibili malattie legate al metabolismo) che potrebbero annullare gli effetti positivi di “lunga vita”.
Ma torniamo allo studio, pubblicato su “Nature Medicine”, che a messo in evidenza come una sostanza contenuta nei formaggi, appartenente al gruppo delle poliammine, sia in grado di ridurre l’insorgere di patologie cardiovascolari, fungendo anche da protettore per il cuore.
Lo studio, che ha preso in analisi un campione di 800 italiani, ha analizzato il loro stato di salute constatando che chi assumeva formaggio aveva meno probabilità (circa il 40% in meno) di soffrire di determinate malattie come quelle legate al cuore o alla circolazione.
Sembra infatti che le poliammine siano degli antiossidanti naturali che riescono, tra le altre cose, a riparare i tessuti danneggiati.In sintesi, sì al formaggio ma senza esagerare.