Marco Palmieri e il suo amore per la cultura napoletana

Marco Palmieri, attore teatrale sorrentino, con la sua arte accende i riflettori sulla cultura napoletana, evidenziando tradizioni, leggende, vissuti e saperi. Per il terzo anno consecutivo ha curato, in qualità di direttore artistico, la rassegna “Teatro Fuori Le Mura Revolution”, fortemente voluta dal sindaco di Sorrento  Massimo Coppola in collaborazione con Gruppo Le Muse. Teatro, cabaret, musica popolare, concerti, riflessioni e risate in tante location sorrentine, da Marina Grande a Marina Piccola, da Priora a Casarlano a Santa Lucia. Ricco di eventi il programma proposto dal 31 luglio al 30 agosto, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Serate estive alla insegna della spensieratezza, dei ricordi e delle forti emozioni come è avvenuto a Santa Lucia con la cantante Francesca Maresca in “Omaggio a Napoli”. 

Francesca Maresca con la sua straordinaria voce, accompagnata dal pianista Raffaele Mormile e dalla violinista Anna Velichko, ha incantato il pubblico con un exursus musicale le cui note ci hanno portato indietro nel tempo in una cornice tutta napoletana. Io te voglio bene assai, la canzone che dà inizio al concerto per poi chiudere la serata con Torna a Surriento, un repertorio rigorosamente napoletano.

Anche il 22 agosto, a Priora con Gennaro Silvestro in “San Gennaro e Le Parenti”, regia di Fortunato Calvino, con Antimo Casertano, Luigi Credendino e la partecipazione di Marco Palmieri, il successo è stato garantito a un pubblico attento e partecipe che gradisce trascorrere le serate in freschi salotti culturali.

 Per i prossimi incontri si ci dà appuntamento il 27 agosto, alle ore 20.30, a Santa Lucia, con Alan De Luca e Lino d’Angiò in “C’era una volta Telegaribaldi” e, per finire, il 30 agosto, alle ore 21, a Casarlano, con Serena Stella e Antonello De Rosa in “Stracci d’Emozioni”. 

Marco Palmieri è molto contento di coordinare questa rassegna, ringrazia l’Amministrazione comunale per avergli dato nuovamente la possibilità di esprimersi realizzando un cartellone che mette in risalto la nostra cultura e i nostri luoghi attraverso un’arte di indiscusso spessore.