Marco Sorgiovanni: “Nella vita non ti regaleranno niente, bisogna guadagnarsi tutto”
28 Aprile 2022“Solo chi rischia di andare troppo lontano avrà la possibilità di scoprire quanto lontano si può andare”. (Thomas Stearns Eliot)
Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un talentuoso calciatore: Marco Sorgiovanni.
Come hai vissuto e come vivi, come hai affrontato e come affronti la paura della pandemia, del contagio ed il notevole disagio legato alle indispensabili e severe misure restrittive?
Inizialmente è stata davvero dura , passare all’improvviso da una vita normale, come andare a lavoro, uscire per una passeggiata , prendere un caffè , fare attività sportiva , a stare chiusi dentro casa non è stato per niente facile . Però penso soprattutto anche alle persone che non ci sono più per questo maledetto virus o ai parenti che hanno perso un loro caro. Credo che il covid abbia bene o male avuto un contraccolpo su tutti , gente che ha perso il lavoro , problemi di salute causati anche dallo stress o dall’ansia . Un periodo davvero brutto . Adesso però sembra che la situazione stia andando a migliorare e speriamo ben presto di possa tornare alla normalità.
Quanti danni hanno causato allo sport le chiusure indiscriminate della prima ora e la confusa se non cattiva gestione politica?
Secondo me a livello dilettantistico e settore giovanile ha causato danni enormi . Io che gestisco una scuola calcio ne so qualcosa , ma essendo anche un atleta quest’anno sono rimasto fermo soprattutto per questo motivo. Pochi soldi, sponsor che se magari prima davano 1000 quest’anno 100 o addirittura nulla . Come ben sapete la maggior parte delle scuole calcio si mantiene con le rette dei genitori e la mia è una di queste . E credetemi che le perdite in questi due anni sono davvero tante. Per quanto riguarda il calcio giocato come dicevo prima ho preferito stare con i ragazzi perché in questi due anni hanno avuto davvero poca libertà ma soprattutto discontinuità nel frequentare l’attività sportiva.
Quanto valore attribuisci al binomio sport-salute, ovvero quanto è fondamentale l’attività sportiva per il conseguimento ed il mantenimento del benessere psico-fisico?
L’attività sportiva per la salute è davvero fondamentale, qualsiasi sport fa bene al nostro organismo insieme ad una sana alimentazione e ad un giusto riposo. Quindi fare attività sportiva è importante perché riduce sia sintomi psicologia come :ansia , stress e depressione , ma anche perché riduce il rischio di malattie cardiocircolatorie e tanto altro .
Cosa ti ha dato e ti dà la pratica sportiva in termini di crescita personale, sociale e professionale?
A me il calcio ha dato tanto, vivo di questo e a 26 anni oltre ad essere un atleta ho una scuola calcio di circa 150 bambini al mio paese insieme a mio papà e mio fratello. Il calcio è il mio lavoro dall’età di 15 anni che è diventata la mia professione. Nella mia piccola carriera ho avuto la fortuna di far parte di una società di serie B (Trapani) nel 2013 dove ho conosciuto giocatori importanti ho cercato di prendere il meglio da ognuno di loro, dai mister, dallo staff tecnico, dai direttori , davvero preparati e competenti che mi hanno aiutato a migliorare sia a livello calcistico che umano . Sono stato sfortunato a livello calcistico perché dei piccoli infortuni mi hanno fermato nei momenti importanti ,ma c’è da dire che ho trovato nel mio percorso anche persone che hanno bloccato la mia crescita sportiva e magari a quest’ora non so , potevo essere in qualche categoria importante. Parlando di scuola calcio sono molto contento di quello che faccio , ci metto passione, amore, cura nei dettagli e tutto il tempo disponibile per migliorare sempre e crescere ancora di più . Ho un bel rapporto con tutti i bambini , li tratto come dei piccoli fratelli e cerco di trasmettere serenità , allegria ma soprattutto imparare a stare in compagnia, rispettare le regole, gli avversari , il mister , allenarsi al massimo , seriamente e che nella vita nessuno regala niente , bisogna sempre impegnarsi e non mollare mai per raggiungere gli obiettivi.