Maresca, da due mesi bloccate le colonscopie
20 Maggio 2019Aumentano le denunce di cittadini, e non solo quelli residenti nell’Asl Na3 Sud ma anche quelli casertani, che lamentano difficoltà o impossibilità ad effettuare gastro e colonscopie.
A quattro passi dalla stanza dei bottoni (la sede Amministrativa dell’Asl Na 3 Sud) in un ospedale quale l’Agostino Maresca di Torre del Greco (presidio ospedaliero degli Ospedali Riuniti Golfo Vesuviano) con un bacino d’utenza di oltre 300.000 cittadini, le colonscopie e gastroscopie sono bloccate dal mese di aprile. Venerdì 17 maggio – senza scomodare gli amanti del gioco del lotto che affolleranno le ricevitorie per giocarsi i “numeri” – a due anziane pazienti, di cui una molto a rischio, con preparazione particolare per l’esame al quale doveva sottoporsi, recatesi al Maresca per una colonscopia prenotata tre mesi fa e confermata telefonicamente una settimana prima, è stato detto che “colonscopie e gastroscopie sono state bloccate da aprile”.
Ma c’è del clamoroso: in penisola sorrentina, nel casertano ed in altri centri ospedalieri pubblici scopriamo che l’esame è possibile in “intramoenia” ossia fuori dall’orario lavorativo del medico, usando la struttura ospedaliera ma con un piccolo particolare, a pagamento! C’è qualcosa che non quadra in tutto questo e va oltre la nostra comprensione.
I medici specialisti continuano a mancare nel distretto San Marco di Castellammare e nel distretto 59 di Sant’Agnello, impedendo ai genitori di disabili di rinnovare o avere nuove prescrizioni che permettano il sostegno scolastico e la possibilità di riabilitazione nei centri convenzionati e nuove nubi di trasferimento di attività ambulatoriali si addensano sul Santa Maria della Misericordia di Sorrento. Nessun segnale di fumo viene dalla collina di Torre del Greco. Tutto tace. I conti forse non tornano ma la salute della gente va tutelata.