
Marevivo, con Papa Francesco si spegne la voce più forte in difesa del creato
22 Aprile 2025Marevivo si unisce al coro di tutti gli ambientalisti del mondo, cattolici e non, che oggi soffrono per la scomparsa di Papa Francesco, orfani di un Padre che lascia un grande vuoto nel cuore di tutti. Il Pontefice con la sua autorevolezza e saggezza ha messo il tema dell’ambiente al centro dei suoi messaggi, dandogli la stessa centralità che avevano temi cruciali come la pace, l’immigrazione e la povertà.
Sin dall’inizio del suo pontificato, con l’Enciclica “Laudato Si’ sulla cura della casa comune” del 2015, il Papa ha dato un indirizzo preciso alla Chiesa e non soltanto, cambiando il paradigma da uomo predatore a custode di tutti gli esseri del Creato. Anche la scelta del nome Francesco, ispirato al Santo di Assisi, il primo ambientalista della Storia, ha chiarito da subito il ruolo che intendeva assumersi nella guida della Chiesa e il suo pensiero, improntato alla difesa della Terra. Non esiste un Pianeta B e se continua a distruggere quello in cui vive, l’uomo rischia l’estinzione.
“Oggi sentiamo tutti un grande vuoto. Noi di Marevivo, negli anni, abbiamo avuto la fortuna di incontrare il Papa molte volte, una di queste ci ha mostrato la sua grande sensibilità verso i temi per i quali da sempre ci battiamo – ricorda Rosalba Giugni, Presidente Fondazione Marevivo. – Nel corso di un’udienza, gli abbiamo portato una borraccia, simbolo dell’ultima campagna di Marevivo finalizzata a ridurre la presenza della plastica in mare. Mentre attendevo che arrivasse il mio turno pronta a fargliene dono, un uomo vicino a me mi consigliò di non regalargliela, ma di fargliela benedire. Un po’ imbarazzata, mentre la sua mano si poggiava sulla mia, ho avuto il coraggio di chiedergli la benedizione di un oggetto che non era di culto. Sorpreso il Santo Padre mi chiese con sguardo interrogativo una spiegazione e gli risposi che era il simbolo di un “usa e non getta”. A queste parole la sua benedizione è stata immediata, tanto da darmi la spinta per chiedergli di fare del Vaticano il primo Stato al Mondo plastic free. Con grande sorpresa si girò verso le autorità che lo seguivano e disse che era una “buona idea”. La nostra soddisfazione fu immensa”.
L’episodio risale al mese di febbraio 2019, a luglio dello stesso anno i giornali diedero notizia che lo Stato Vaticano sceglieva di diventare plastic free, ma lo scoppio della pandemia impose uno stop rispetto a questa decisione per limitare il contagio. Covid e crisi geopolitica hanno, quindi, interrotto un percorso partito in modo virtuoso, ma si è ancora in tempo per riprendere le fila e ripartire dal sentiero indicato dalle parole del Santo Padre.
Fondazione Marevivo si augura che il seme della Enciclica Laudato Si’possa continuare a germogliare anche con il Pontefice che succederà a Bergoglio e che si assumerà la grande responsabilità di condurre il popolo cristiano verso anni difficili, a causa dei conflitti sempre più numerosi e cruenti e dei cambiamenti climatici che purtroppo hanno perso centralità nelle scelte della politica. “Sulla scia tracciata da Papa Francesco, oggi raccogliamo la sua immensa eredità auspicando un vero cambio di rotta verso la pace, per rimettere al centro l’umanità e la salvaguardia di quel bene infinito che è il Creato”, conclude Rosalba Giugni.