Marina Grande di Sorrento, divieto di balneazione e polemiche sui ritardi della comunicazione
18 Luglio 2022Ritardi di comunicazione o omissioni. L’ordinanza di divieto di balneazione a Marina Grande di Sorrento nella giornata di ieri, domenica 17 luglio è stata completamente ignorata dalle centinaia di bagnanti a mare tra Enterococchi intestinali ed Escherichia coli di molto superiori al consentito. Nella prima mattinata di questa mattina la situazione non è cambiata come dimostrato dalle foto della Webcamera che mostra addirittura bambini in acqua tra un puzzo irrespirabile proveniente soprattutto dall’impianto di depurazione.
La famosa frase latina “pecunia non olet” è stata presa alla lettera dagli stessi imprenditori della zona con – e sono molti a dirlo- l’avallo del Comune che nella giornata di ieri di ieri non si è preoccupato minimamente di far rispettare il divieto di balneazione né tantomeno fino ad oggi è intervenuta la Sezione Penisola Sorrentina di Marevivo malgrado la presenza in zona di grossi dirigenti nazionali.
“Sono stato di persona sulla spiaggia di Marina Grande, ha dichiarato claudio d’Esposito -Presidente del Wwf Terre del tirreno ma di avvisi affissi per comunicare alla cittadinanza il divieto nemmeno l’ombra, mentre centinaia di turisti si bagnavano ignari nelle acque marine contaminate. Ho cercato di segnalare la cosa ad un vigile urbano presente che però non mi ha dato confidenza, mentre un parcheggiatore nei pressi inveiva contro la mia indebita “curiosità”.
E’ assurdo e criminoso che, all’indomani della presa coscienza dell’inquinamento marino e dell’emanazione dell’ordinanza sindacale, nessuno si sia preoccupato di affiggere gli avvisi col divieto di balneazione!
I microrganismi intestinali finiti nelle acque di balneazione, i coliformi (Streptococcus, Staphylococcus,ecc.), gli agenti patogeni (Salmonella, Shygella, ecc.), e i virus responsabili della trasmissione dell’epatite e della poliomelite oltre, in generale, a tutti gli agenti di malattie (batteri, virus, protozoi e vermi parassitici) che si trovano nei sistemi fognari e in acque non trattate mettono a serio rischio la salute dei cittadini adulti e bambini.
Ma c’è un’altra cosa che ci preoccupa: al momento non si conosce la provenienza delle sostanze giunte nelle acque marine né la causa che ha prodotto lo sversamento. Ci auguriamo che si riesca a far luce su tale problematica ai danni del nostro mare, che si ripete con periodicità da anni, ad ogni pioggia o sold-out turistico, tra sventolamenti di bandiere e mega-depuratori da oscar! Col WWF abbiamo dei sospetti e, con i nostri volontari, cercheremo di capirne di più, nell’attesa che vengano individuate tutte le responsabilità anche di carattere omissivo da parte di pubbliche amministrazioni ed enti gestori, iniziando col controllare la tenuta delle condotte fognarie consortili e lo stato di salute dei depuratori”. Ed ancora Laura Cuomo – Presidente della “Grande Onda”- “ Sono estremamente preoccupata dagli esiti delle analisi delle acque di balneazione che – già dal mese di aprile – stanno evidenziando serie criticità per il mare della penisola. Dopo i divieti di balneazione a Sant’Agnello e Vico Equense (fortunatamente rientrati) oggi tocca a Sorrento.
La bandiera blu per le amministrazioni locali non può limitarsi solo alla cerimonia di innalzamento del prestigioso vessillo. Occorre un impegno serio e costante di monitoraggio delle ben note cause di inquinamento del nostro mare, per non dover assistere, come oggi è accaduto a Marina Grande, al mesto ammainamento della bandiera blu.
Meglio rinunciare a qualche inutile festa di piazza e curare coscienziosamente il sistema fognario della penisola che chiaramente non regge il fortissimo impatto antropico estivo”.